«Sui vigili l’ex sindaco chiarisca alla città»

San Salvo: inchiesta sulla gestione delle multe. La Magnacca a Marchese: vicenda dai punti oscuri

SAN SALVO. La polizia municipale non si tocca. I vigili indagati restano al loro posto. «Ammesso che siano colpevoli, e questo potrà essere chiarito solo al termine delle verifiche del materiale sequestrato, senza un provvedimento del magistrato restano al lavoro». È perentorio il tono del sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. «San Salvo ha bisogno dei vigili. La polizia municipale sarà sulla strada. Tutti, nessuno escluso». E a quei rappresentanti dell’opposizione del centrosinistra che le hanno contestato di non aver preso di petto la questione, la Magnacca risponde per le rime. «Io non devo prendere nessuna decisione. Ho fiducia nella magistratura e saranno i giudici a dirmi come devo comportarmi. Al contrario, il sindaco che era in carica dal 2008 al 2011 mi dovrebbe spiegare come ha fatto, qualora le accuse si rivelassero fondate, a non accorgersi di nulla. Chi guidava la città in quel periodo deve dare risposte ai cittadini.

L’inchiesta e i vigili urbani. “Multopoli” non ha creato tensione solo al comando della polizia urbana. Il clima politico in città dopo il blitz della guardia di finanza è diventato frizzante. «Sono un avvocato, e come tale ricordo che gli avvisi di garanzia sono uno strumento di garanzia per gli accusati. Nessuno di loro è colpevole fino a quando non sarà provato», ricorda il sindaco. Le accuse contestate per sei vigili sono di abuso e falso in atto pubblico e per due vigili anche peculato. «Il blitz della Finanza è stato fatto per accertare se le accuse sono fondate. Ritenendo che siano figure preziose per l’ordine e la legalità, resteranno al loro posto. Spero che il sindaco in carica dal 2008 al 2011, Gabriele Marchese, dia alla città le risposte che io stessa all’epoca sollecitai dai banchi della minoranza», afferma la Magnacca.

Un tuffo nel passato. Il sindaco poi fa un tuffo a ritroso di 3 anni e ricorda. «Il 2009 si chiuse per l’ex comandante Benedetto Del Sindaco con lodi e plausi per i risultati ottenuti. Dopo qualche mese Del Sindaco fu destituito e passato ad altri incarichi. Il suo posto a giugno 2010 fu affidato a Silvana Paci. Una scelta che definii allora insieme irrazionale e immotivata. La giunta non ha mai spiegato le ragioni della destituzione nè i motivi per i quali la scelta ricadde sulla Paci pagata 90mila euro per un incaricato temporaneo e brevissimo .Perché non fu espletato un concorso interno? Perché se al comando vigili c’era l’inferno non si è investito nel capitale umano? Per Marchese credo sia arrivato il momento di dare spiegazioni ai cittadini. Quello che è accaduto a San Salvo ha procurato un danno alla città, qualcuno deve fare chiarezza», la Tiziana Magnacca. Il primo cittadino ha ripreso i documenti dell'epoca cercando di trovare spiegazioni fra le righe. «Non ci riesco. Se Benedetto Del Sindaco ha ottenuto dei premi perché destituirlo? Resta un mistero. Se Marchese aveva sospetti avrebbe avuto il dovere di parlare. Perché scegliere di pagare un nuovo importante stipendio a un altro comandante in un periodo delicato per le finanze cittadine? Sono scelte che da tre anni aspettano di essere chiarite». (p.c.)

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