CHIETI

Tentata concussione, condannato ex funzionario Enel

Il tribunale infligge due anni e impone il risarcimento dei danni: avrebbe cercato di far uscire un'azienda da una gara pubblica e favorito un'altra

CHIETI. Un ex funzionario Enel, L. S., di 68 anni, è stato condannato dal Tribunale di Chieti a due anni di reclusione per tentata concussione e turbativa d'asta. Come scrive anche l'agenzia giornalistica Ansa, è stato inoltre condannato a risarcire i danni, in separata sede, alle parti civili ovvero e-Distribuzione spa ed Enel Italia e Mantini srl, e dichiarato interdetto dai pubblici uffici nonché incapace di contrarre con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere prestazioni di pubblico servizio, per un periodo pari a cinque anni.

Il Tribunale ha poi disposto che copia della sentenza venga trasmessa alla Procura regionale della Corte dei Conti. Il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a cinque anni.

Secondo l'accusa il 68enne, in qualità di funzionario di Enel Italia spa, nell'ambito di una gara pubblica risalente 2016, tentò di costringere la società teatina Mantini srl, aggiudicataria di cinque lotti oggetto della gara sul servizio di smaltimento dei rifiuti, a rinunciare ad un lotto al fine di consentire ad un'altra società abruzzese di subentrare nella gestione, minacciando la Mantini di conseguenze negative anche sull'aggiudicazione della gara per altri lotti, ma non riuscì nell'intento per il rifiuto della Mantini. Sempre secondo l'accusa, con tale condotta e prima che si concludesse la procedura di gara, turbò la regolarità della stessa gara pubblica.