Test Medicina, boom di iscritti

Cultura generale: «Qual è il paese che non ha l’euro?» risposta: l’Olanda

CHIETI. Gli aspiranti studenti di medicina che ieri, nel campus della D’Annunzio, hanno sostenuto la prova d’ammissione sono stati 1708 contro i 1413 dell’anno precedente. La prova è cominciata alle 11, nelle varie aule messe a disposizione da Medicina, Lettere e Sociologia per sostenere la grande affluenza di ragazzi provenienti da tutto l’Abruzzo, tantissimi dal centro sud.

Ottanta le domande a risposta multipla su argomenti di cultura generale e logica (40 quesiti), biologia (18), chimica (11) e fisica e matematica (11). Due le ore a disposizione. «Sono venuta a sostenere due amiche» racconta Madalina M. «Sono gemelle, Annalisa e Grazia. Spero per loro che vada tutto bene».

Alle 12,30 circa le prime consegne della prova. «Sono ottimista» dice Luciano Luca, romano, al suo secondo tentativo per accedere al corso di laurea. «Ci ho provato due anni fa, a Roma, ora sono qui a Chieti. Non c’erano i carabinieri nelle aule ma ci hanno dotato di numeri per estrarre due candidati e controllare che tutto fosse in regola. I risultati saranno su internet dal 7 settembre, dall’11 le graduatorie».

«C’erano domande su Dna, anticorpi, anemia e Obama» afferma Mattia Rossi di Vasto. «Ieri ho provato anche al Campus Biomedico, lì le domande erano più facili. A Roma c’erano più quesiti di logica, meno cultura. Sono 140 le domande alle quali rispondere in 75 minuti».
«Nella mia aula eravamo in 97» racconta Donalisa Merlini di Roseto «da quanto ho capito le domande erano le stesse per tutti, ma con diverso ordine. Insomma, nessuno ha provato a copiare».

«Biologia comprendeva molti quesiti specifici, quelli sono stati i più difficili», commenta Federica Rossi. Idem per Antonella Grasso che arriva da Taranto. «Ci tengo a entrare nel corso di laurea», sottolinea, «questa è una delle migliori università italiane». Si confrontano a compito consegnato Luca Di Filippoe una sua amica di Teramo. «C’era una domanda che chiedeva quale fosse il paese della Comunità europea che non ha adottato l’euro? Io ho risposto l’Irlanda, lei l’Olanda», (hanno sbagliato entrambi, lo splendido isolamento inglese si è riconfermato anche nella scelta della moneta unica). «Biologia e chimica sono state le materia nere. C’erano quesiti sulla calcitonina, la fotosintesi, le proteine e parecchia letteratura fra la cultura generale come “I promessi sposi”», dicono Giulio e Alfredo di Atessa.

«Ho risposto a 70 domande su 80», incrocia le dita Giandomenico Izzi di Isernia.
Alle 13 passate le piccole folle davanti le aule si disperdono, oggi (4 settembre), alle 11, tocca alle aspiranti matricole di Odontoiatria e protesi dentaria. In bocca al lupo!