Traffico limitato in centro Caos in vista tra pass e bolli

Il sindaco vuole far partire la sperimentazione della Ztl con i varchi elettronici I residenti: da dieci anni sentiamo parlare di progetti che non decollano mai

LANCIANO. Da un lato l’impegno dell’amministrazione all’acquisto di varchi elettronici per avviare la Zona a traffico limitato in via sperimentale nel quartiere di Lancianovecchia; dall’altro un rione lasciato a se stesso per troppo tempo. Rischia di prolungarsi ben oltre la data prevista di giugno l’avvio del provvedimento che limita l’ingresso delle auto in uno dei quattro quartieri storici della città. L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Mario Pupillo, ha dato un’accelerata negli ultimi giorni al progetto della Ztl.

«Vogliamo partire», ha sottolineato il primo cittadino, «il quartiere di Lancianovecchia è l’unico dove poter avviare una sperimentazione con o senza le telecamere che sorvegliano l’ingresso ai varchi e che dovremmo riacquistare dall’Aipa. La presenza del parcheggio di via Per Frisa e dell’ascensore consente di programmare in tempi brevi la limitazione delle auto. Il centro storico deve tornare a respirare».

Ma secondo i residenti sono diversi gli ostacoli da affrontare in poco più di due mesi. Primo fra tutti la verifica delle centinaia di pass consegnati nella primavera del 2011 ai residenti e commercianti del centro storico. In tutto si calcola ne siano stati distribuiti circa 2.500 per tutti e quattro i quartieri, ma oltre 600 sarebbero quelli relativi al quartiere di Lancianovecchia. E ci sono un centinaio di pass nell’ufficio mobilità e traffico del Comune che nessuno ha mai ritirato.

Il provvedimento, costato all’epoca 420mila euro, era stato soltanto sperimentato per qualche settimana, poi sospeso all’inizio della campagna elettorale per le amministrative. I permessi però erano stati acquistati dai residenti e commercianti del centro storico con due marche da bollo da 14,62 euro l’una. Prima di giugno bisogna stabilire quindi se i tagliandi sono validi e se il loro numero è adeguato a quello dei posti auto del quartiere. Qualcuno vocifera già che i permessi per Lancianovecchia superano di gran lunga gli spazi disponibili.

Ad occuparsi del nuovo regolamento e della visione dei pass dovrà essere l’ufficio mobilità e traffico del Comune che tuttavia conta solo due dipendenti. «Sono dieci anni che ci promettono l’avvio della Ztl», commenta amaro Raffaele Filippone, dellaassociazione Amici di Lancianovecchia, «e dieci anni che chiediamo attenzione sul quartiere. Ci siamo stufati di assistere alle presentazioni dei progetti che non sono stati mai avviati, vorremmo assistere finalmente alle inaugurazioni. Lancianovecchia», prosegue Filippone, «è l’unico quartiere dove poter applicare il provvedimento, ma ha diverse emergenze da risolvere, tra cui la tenuta di via Dei Frentani, Porta San Biagio e altri monumenti che cadono a pezzi e passaggi pedonali adeguati».

Daria De Laurentiis

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