Trecento ragazzi al progetto Velascuola
Lezioni teoriche e pratiche nel porto di Punta Penna su nautica e sicurezza della navigazione
VASTO. Sicurezza, rispetto del mare, della sua fauna e di tutti i fruitori. Sono i concetti che la Capitaneria di porto ha deciso di trasmettere ai giovani. L’autorità marittima lo ha fatto attraverso iniziative e manifestazioni che hanno coinvolto gli studenti in prima persona. Ieri mattina al porto di Punta Penna il ciclo si è concluso con la manifestazione “Velascuola: impariamo a navigare”, progetto che il Circolo nautico di Vasto ha realizzato con il patrocinio della Federazione italiana vela e del ministero dell’Istruzione, università e cicerca scientifica.
Più di 300 i ragazzi delle scuole elementari e medie di Vasto e del comprensorio che hanno preso parte all'iniziativa. Il rapporto con le scuole per la diffusione della cultura nautica e l’educazione al rispetto del mare e dell’ambiente è fra le priorità del Circomare. Il progetto ha visto impegnato in prima persona il comandante della guardia costiera, il tenente di vascello Giuliano D’Urso. L’ufficiale ha tenuto diverse lezioni teoriche e per la pratica si è avvalso dell’assistenza dell’equipaggio della motovedetta Cp 517.
«Impegno e attenzione non verranno mai a mancare con l’obiettivo di diffondere il più possibile la cultura nautica e la sicurezza della navigazione e favorire proprio fra i più giovani la cultura della legalità e l’importanza del rispetto dell’ambiente», ha detto D'Urso, citando un aforisma di Cesare Pavese che è diventato lo slogan della campagna di educazione: “Tutte le strade finiscono al mare”.
Entusiasti, naturalmente, i protagonisti delle lezioni. Le attività didattiche della vela, in particolare, hanno letteralmente affascinato i ragazzi. Le condizioni meteo, purtroppo, hanno “navigato contro”, impedendo agli studenti di vivere al meglio l’avventura marina. Nonostante il vento e la minaccia di acquazzone l’entusiasmo dei ragazzi non si è affievolito.
La campagna di sensibilizzazione e informazione non è destinata a restare l'unica. Periodicamente e in collaborazione col Circolo nautico e le scuole del territorio, l’autorità marittima programmerà iniziative per avvicinare i giovani al mare ed insegnare loro a vivere il mare ma «senza mai dimenticare la sicurezza», insiste l’autorità marittima. (p.c.)
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