Lavoro e occupazione: l’ex ministro di Prodi alla villa comunale ospite del Partito democratico

Treu: investire sull'industria

La ricetta anticrisi del Pd: campus dell'automotive in Val di Sangro

CHIETI. Piani e investimenti su infrastrutture, prodotti tipici, Campus dell'automotive e Costa teatina. Sono i punti cardinali dell'agenda per la ripresa, stilata dal Pd provinciale. Ieri, a sostenerla, è arrivato in città il senatore Tiziano Treu, ministro nei governi Dini e Prodi, profondo conoscitore delle tematiche legate al lavoro, padre di quel pacchetto di misure lanciate nel 1995 contro la disoccupazione.  E' infatti dalle dinamiche occupazionali che bisogna partire.  «Ristabilire il circolo virtuoso lavoro-crescita-lavoro», sintetizza l'economista. «L'Abruzzo», continua Treu, «come il resto del paese, ha bisogno di ripartire e lo deve fare con una politica industriale seria». 

Gli indici di crescita sono ai minimi, la disoccupazione va oltre il 9 per cento e, considerando quanti sono in cassa integrazione e chi ha deciso di tirare i remi in barca, alimentando i tassi di inattività, il futuro non è roseo. «La crisi, sia industriale che occupazionale è ancora in atto», prosegue Treu, «se continuiamo con un governo che nega la necessità di fare qualcosa, rischiamo di desertificare il paesaggio industriale e produttivo italiano». 

Mancano proposte e una regia politica attiva.  In Italia come in Abruzzo.  «Negli ultimi due anni abbiamo perso 30 mila posti di lavoro e a questo risponde l'immobilismo del Pdl a livello centrale, quanto regionale e provinciale», dice il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci, «vanno utilizzati i fondi europei, a iniziare dai Fas, e attuati progetti nevralgici come il Campus dell'automotive in Val di Sangro e la Costa teatina».  Ecco l'agenda operativa targata Pd. 

A presentarla nella Casina Dei Tigli ci sono anche il senatore Giovanni Legnini, l'ex sindaco di Chieti, Francesco Ricci, e il capogruppo in consiglio regionale, Camillo D'Alessandro.  Ci sono misure sul credito, le infrastrutture, l'innovazione e la ricerca ma anche l'attivazione di un osservatorio sull'economia locale.  «Per avviare la crescita ed agganciarsi alla futura ripresa», dicono i consiglieri provinciali Angelo Radica e Camillo D'Amico, capogruppo, «è necessaria una svolta nei rapporti tra la Provincia di Chieti, le associazioni delle imprese e i sindacati». 

Il Pd denuncia l'immobilismo della Provincia, in particolare sui temi del lavoro e dell'occupazione, invocando un accordo a largo raggio, che tocchi gli aspetti fiscali, la creazione d'impresa, l'internazionalizzazione e la formazione.  In particolare andrebbero varati entro il 2011 un piano di investimenti sull'economia reale e sull'innovazione competitiva del manifatturiero, così come misure per il credito.  «Riguardo alla formazione», conclude D'Amico, «tra le altre suggeriamo l'istituzione di una scuola di management e tecnologie industriali». (s.b.)

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