Troppi debiti, il Comune di Chieti toglie lo stadio a Pomponi

Il Comune revoca l’affidamento dell’Angelini al patron della Chieti calcio, Viola annuncia un nuovo bando per l’impianto

CHIETI. Il Comune stoppa Pomponi: salta definitivamente l'affidamento in gestione dello stadio Angelini alla Chieti calcio. Motivo? I troppi debiti, accumulati negli anni, che la società neroverde ha con l'erario per centinaia di migliaia di euro.

Si chiude con un colpo di scena la telenovela per l'affidamento dell'impianto sportivo di Santa Filomena alla Chieti calcio del patron Giorgio Pomponi. Dopo aver concesso, lo scorso marzo, l'affidamento in via provvisoria dello stadio alla società neroverde, la commissione giudicatrice della gara d'appalto, presieduta dall’ingegnere Paolo Intorbida, ha eseguito tutte le procedure e accertato che il Chieti ha molti debiti pregressi con l'erario.

Debiti lasciati dalle precedenti gestioni, l'ultima quella di Walter Bellia, e che adesso pendono come una spada di Damocle sulla nuova società, guidata dall'imprenditore romano Pomponi e dal presidente Aldo Savastano. La legge stabilisce che, quando emergono irregolarità nel Durc (Documento unico di regolarità contributiva), l'unica cosa da fare è annullare la procedura.

Questo è il caso del Chieti: la gara d'appalto, dunque, va verso l'annullamento e Pomponi, per ora, resta con un pugno di mosche in mano. «Se così dovesse essere, ci sarebbe tanta amarezza», spiega l'assessore comunale allo sport, Antonio Viola.

«In ogni caso, alla Chieti calcio, così come a tutte le altre realtà sportive della città, non mancherà la vicinanza dell’amministrazione comunale. Siamo pronti a trovare altre soluzioni. Se questo bando sarà annullato, ne faremo un altro perché è intenzione del Comune affidare in gestione lo stadio Angelini».

In attesa di atti ufficiali, Pomponi non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma ha convocato per oggi pomeriggio (ore 18), allo stadio, un'assemblea pubblica con i tifosi «per discutere, come sempre nella massima trasparenza che caratterizza l'attuale gestione, del presente e del futuro del club».

Adesso resta da capire quali conseguenze avrà l'annullamento della gara d'appalto sulle nuove tariffe d'utilizzo dello stadio, approvate solo la scorsa settimana dalla giunta comunale.

La nuova delibera, che taglia dell'80% le vecchie tariffe e viene incontro alle esigenze delle società di atletica che non dovranno più pagare 73 euro l'ora ma solo 15 euro ad allenamento, era stata approvata sulla base dei costi di gestione stimati e rivisti al ribasso dalla Chieti calcio (90mila euro a fronte dei precedenti 253mila previsti dal Comune).