Truffa sui buoni spesa Denunciati tre furbetti 

Hanno percepito gli aiuti per l’emergenza Covid ma senza avere i requisiti Scoperti con i controlli della Finanza. Il sindaco: «In corso altri accertamenti»

ORTONA . Controlli della guardia di finanza sui buoni alimentari erogati dal Comune di Ortona per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Scattano le denunce. A renderlo noto è stato il sindaco Leo Castiglione ricordando quanto fatto finora dall’amministrazione comunale per stare vicina alla cittadinanza durante il periodo di pandemia. Ed elencando le varie iniziative ha parlato proprio dei buoni alimentari: «Il nostro settore sociale ha provveduto a consegnare buoni alimentari e la nostra serietà ha portato anche a controllare chi li ha ottenuti. La guardia di finanza ha già denunciato tre percettori che non ne avevano diritto», svela il sindaco. Ma non solo: «Posso anticipare che ci sono altre indagini in corso».
Al Comune di Ortona erano stati destinati 161.380 euro di fondi governativi e l’ente aveva individuato i criteri di accesso e di priorità per l’assegnazione. Le domande potevano essere presentate attraverso una specifica autocertificazione. In una prima tranche, come spiegato dall’assessore al sociale, Ilaria Ortolano, sono state distribuite risorse per 68.200 euro a 423 famiglie su 432 domande inviate. Le altre somme sono state messe successivamente a disposizione con criteri e modalità più ampi per far richiesta ai buoni alimentari.
«Dopo aver soddisfatto la fascia più debole di popolazione», spiegava Ortolano, «abbiamo rilevato l’opportunità di integrare i requisiti di accesso e i criteri di priorità, per soddisfare in modo più ampio le necessità sopraggiunte in diverse famiglie ortonesi in questo periodo di emergenza straordinaria». E sono state circa cinquecento le famiglie interessate da questi ulteriori aiuti.
Ma allo stesso tempo il Comune ha messo in campo una campagna di controllo, attraverso gli assistenti sociali, per monitorare eventuali irregolarità. Quindi anche le fiamme gialle hanno svolto i controlli, arrivando a rintracciare tre percettori che, in base ai requisiti stabiliti, non avevano diritto alla misura di sostegno. Ulteriori indagini sono in corso e non è escluso che presto le forze dell’ordine possano individuare altre irregolarità,
«È giusto che quei fondi vadano alle famiglie bisognose», ha sottolineato il primo cittadino. Castiglione ha tenuto a ricordare come l’amministrazione comunale sia stata vicina alla popolazione durante l’emergenza. In merito ha voluto ringraziare tutti coloro che sono impegnati nell’aiutare la popolazione, tra questi ad esempio anche la caritas, che ha assistito novanta nuclei familiari.
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