Vandali senza tregua: distrutti i bagni della Villa

Lavandino senza sifone e water otturato con i cartelli delle piante protette

VASTO. I vandali non vanno in vacanza. Si allunga l'elenco dei raid. Sabato pomeriggio i teppisti hanno fatto tappa, per la seconda volta in due mesi, nei bagni pubblici della villa comunale. Il risultato è di un lavandino rimasto senza sifone, il water riempito e otturato con i cartellini sistemati dai botanici nelle aiuole del parco e il lucernaio frantumato.  E' sempre più pesante il conto presentato al Comune per riparare i danni provocati dalle incursioni vandaliche.

Il rendiconto stilato da tecnici e operai dei servizi pubblici fotografa una città in balia di comportamenti irrazionali. I teppisti colpiscono soprattutto durante i weekend e si divertono a devastare le opere pubbliche.  E' accaduto anche sabato pomeriggio. I vandali sono tornati a colpire nel parco cittadino danneggiando i bagni fatti riparare solo poche settimane fa dal dirigente dell'ufficio servizi, Ignazio Rullo. Dopo aver estirpato dalle aiuole i cartellini che indicano nome e caratteristiche della flora, con le etichette hanno riempito e otturato il water.

Non contenti hanno smontato e portato via il sifone del lavandino e infine con un sasso hanno frantumato il lucernaio. Anziani e bambini che frequentano il parco per qualche giorno resterano senza servizi igienici.  Un mese fa i custodi della villa comunale ritrovarono la fontana piena di bagnoschiuma. L'amministrazione comunale ha garantito che sta facendo il possibile per accelerare l'installazione della videosorveglianza. Giovedì dovrebbero essere accese le prime telecamere lungo la riviera. (p.c.)

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