Vasto, papà salva il suo bimbo dall’avvelenamento

Lo ha trasportato in ospedale appena ha visto che stava male. Il piccolo ha forse ingerito detersivo rimasto nel biberon
VASTO. È vivo e guarirà in pochi giorni un bimbo di 3 mesi portato martedì sera dal papà al Pronto soccorso dell'ospedale San Pio con evidenti sintomi d'avvelenamento. Sintomi confermati dalla presenza di schiuma e tracce di detersivo sulla bocca del piccino e sulla tutina. Un particolare che ha spinto i pediatri ad accelerare i soccorsi ricorrendo immediatamente alla lavanda gastrica. Una decisione provvidenziale. Il bambino pare non abbia alcun problema all'esofago e allo stomaco.
Sulla vicenda il sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, Silvia Di Nunzio, ha deciso di aprire un fascicolo. Indagano i carabinieri. Il magistrato ha disposto il sequestro della casa in cui vive la famiglia e dove è avvenuto il fatto per poter effettuare controlli più approfonditi. Al momento l'ipotesi più accreditata è che il piccolo sia stato intossicato dal contenuto del biberon lavato male e nel quale erano rimaste tracce di detergente per stoviglie.
La madre del piccolo ha 35 anni. Dopo l'accaduto è stata visitata anche lei dai medici e subito dopo trasferita a Lanciano in una struttura specializzata. Ieri mattina i carabinieri sono andati in ospedale per acquisire la cartella clinica del piccolo paziente e acquisire ulteriori notizie sulla salute del bimbo consultando anche il primario del reparto di Pediatria, la neonatologa Patrizia Brindisino. Il piccino è ricoverato nel Nido. È seguito amorevolmente e monitorato costantemente. Risponde agli stimoli e le analisi sono confortanti. Le sue condizioni vengono definite buone e fra una settimana, salvo complicazioni, può lasciare l'ospedale.
Se l'epilogo della vicenda non è tragico il merito è anche del padre del bambino che appena il piccolo ha iniziato a stare male è subito corso in ospedale. L'uomo, un operaio vastese, tira un sospiro di sollievo anche se ora è in ansia per la moglie. La sua speranza è che la donna che possa riprendersi al più presto. Le notizie positive che arrivano dal San Pio possono aiutare la trentacinquenne. Una famiglia tranquilla e serena fino a martedì sera. Non appena starà un po’ meglio, anche la mamma sarà ascoltata dai carabinieri e potrà fornire la propria versione dei fatti.
La Procura ha deciso di secretare le indagini. Le bocche dei carabinieri sono cucite così come quelle dei medici che hanno salvato il bambino. Mentre in città fanno tutti il tifo per il piccolo. Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, non appena ha appreso l'esito positivo della vicenda, si è congratulato con i medici del Pronto soccorso e i colleghi della Pediatria. La celerità dei soccorsi ha evitato gravi conseguenze.
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