Vasto

«Vendute tartarughe vietate alla Fiera di Vasto»: la denuncia delle guardie ambientali

15 Ottobre 2025

Parla Marco Cannarsa, comandante provinciale delle guardie ambientali volontarie (Geav): sulle bancarelle anche le testuggini dannose per l’ecosistema

VASTO. «Durante la Fiera delle bancarelle sono state vendute tartarughe della specie Trachemys scripta, perché non ci sono stati controlli». Marco Cannarsa, comandante provinciale Geav (Guardie ambientali volontarie), denuncia la vendita delle testuggini esotiche durante la grande manifestazione fieristica che si è svolta domenica scorsa in viale Giulio Cesare e traverse limitrofe. Si tratta di una specie molto invasiva, i cui esemplari, circa 80, presenti nel laghetto della villa comunale - e in seguito trasferiti in un’azienda agricola di Modena - avevano predato e divorato una dozzina di anatroccoli. «La legge vieta l’acquisto, la vendita e la cessione delle tartarughe Trachemys scripta», ricorda Cannarsa, «anche il rilascio in natura è illegale e dannoso per l’ecosistema. Chi libera questi animali in natura rischia sanzioni. È proibita anche la riproduzione della specie. Sono cose che ripeto da quindici anni inascoltato», incalza il comandante provinciale Geav, «prima della fiera ho sollecitato un’azione di controllo da parte delle autorità preposte, ma il mio appello è rimasto inascoltato. In assenza di controlli le tartarughe sono state vendute, come ho avuto modo di verificare facendo un giro tra le bancarelle. Non mi stupirei se chi le ha acquistate le andasse a buttare di nuovo nel laghetto». La villa comunale è stata chiusa nelle scorse settimane per consentire il trasferimento delle tartarughe Trachemys scripta presenti nel laghetto e la pulizia dello specchio d’acqua. Le tartarughe, come si ricorderà, avevano predato a più riprese gli anatroccoli, al punto di spingere le associazioni Geav e Noetaa ad inviare ben tre diffide al Comune tramite l’avvocato Donatella Monaco e a ravvisare il reato di maltrattamento di animali.