Vertice tra 53 sindaci sulla Sevel Invitati anche i parlamentari 

Appuntamento lunedì, alle 18, in municipio, per sollecitare interventi appetibili per la Val di Sangro Si punta a chiedere investimenti per salvaguardare anche le numerose aziende dell’indotto

ATESSA. Una battuta d'arresto del gigante Sevel, che dà lavoro a circa 10mila addetti nel settore automotive, significa l'inizio di un terremoto per l'intero territorio del Sangro e non solo. Lo sanno bene 53 fasce tricolori che da tempo si sono costituite in un comitato per le industrie che mira a pungolare gli enti sovraordinati come Provincia, Regione e governo, per iniziative che possano salvaguardare il tessuto industriale ed economico di una valle, quella del Sangro, che è il cuore pulsante dell'economia regionale e motore dell'industria automotive del Centro sud Italia.
In queste ultime settimane gli allarmi sono diversi: la crisi mondiale nelle forniture di microchip e semiconduttori che ha portato a un forte rallentamento dei ritmi produttivi di Sevel e al ridimensionamento dei turni, passati da 18 a 15; diverse giornate di cassa integrazione e di sospensione del lavoro; mancata riconferma di circa 500 dipendenti in staff leasing, con il timore che la stessa sorte tocchi ad altri 250 precari entro la fine dell'anno e un buco nella produzione stimata dei furgoni commerciali di 60mila veicoli rispetto a quelli già prenotati in tutta Europa. Su tutto aleggia l'incubo dell'avvio dello stabilimento polacco, a febbraio, con la produzione di Ducato cosiddetti a passo lungo che sono in tutto e per tutto simili ai "cugini" made in Atessa.
Ecco perché 53 sindaci di un territorio ampio, unito e in apprensione, hanno deciso di convocare lunedì alle 18 nella sala consiliare di Atessa, un incontro per sollecitare interventi che rendano finalmente appetibile la Val di Sangro, attrezzandola a nuovi insediamenti, ma anche per salvaguardare le grandi realtà come Honda e Sevel che sono il perno di tutta la regione. I primi cittadini hanno invitato i parlamentari abruzzesi e i capigruppo regionali. Questi i Comuni aderenti: Atessa; Lanciano; Casoli; Paglieta; Perano; Archi; Altino; Fossacesia; Tornareccio; Scerni; Montelapiano; Colledimacine; Montenerodomo; Bomba; Quadri; Colledimezzo; Pietraferrazzana; Civitaluparella; Gamberale; Fallo; Villa Santa Maria; Montebello; Roio del Sangro; Monteferrante; Montazzoli; Roccaspinalveti; Castiglione; Casalanguida; Guardiagrele; Palena; Gessopalena; Civitella Messer Raimondo; Palombaro; Torricella; Roccascalegna; Castel Frentano; Frisa; Sant'Eusanio del Sangro; Santa Maria Imbaro; Mozzagrogna; Treglio; Ortona; San Vito Chietino; Tollo; Miglianico; Orsogna; Crecchio; Giuliano Teatino; Canosa Sannita; Arielli; Ari; Poggiofiorito; Filetto.
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