Via libera al piano Sangritana

19 Gennaio 2011

Argirò: «Ma la vera sfida è la ferrovia tra Adriatico e Tirreno»

LANCIANO. La Sangritana incassa l'appoggio della quarta commissione (industria-commercio e turismo) del consiglio regionale. «Siamo convinti che lo sviluppo del trasporto ferroviario vada sostenuto e incentivato», ha detto il presidente Nicola Argirò (Pdl).

Mancava poco alle 17 quando la prima riunione itinerante dell'organo consiliare si è conclusa, al termine di una giornata trascorsa a Lanciano. Su invito del presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, i commissari regionali hanno lasciato per un giorno L'Aquila e si sono calati nella realtà dell'azienda di trasporto.

«In vista del piano di riordino del settore abbiamo accolto l'invito di Di Nardo, il primo presidente della Sangritana a chiedere di riunirci nella sede della società», ha detto Argirò, «è stata una vera sorpresa per tutti i componenti della commissione scoprire una realtà che per molti era piccola e limitata territorialmente alla zona di Lanciano. Invece abbiamo conosciuto un'azienda di rilievo nazionale, che ha tutte le carte in regola per competere sui mercati internazionali».

Sul tavolo della riunione il presidente Di Nardo, accompagnato dal vice Gabriele D'Angelo e dal consigliere Maurizio Zaccardi, e dal direttore Benito Marcanio e dal vice Alfonso D'Alfonso, ha steso i progetti avviati e quelli allo studio per lo sviluppo dell'azienda. «È importante che i legislatori verifichino di persona le potenzialità che l'azienda ha per tutto l'Abruzzo», ha detto Di Nardo. Sangritana ha in corso un accordo con Trenitalia per il ripristino di tratte dismesse, come il collegamento ferroviario tra Vasto e Bologna e la tratta Sulmona-Carpinone. Sul fronte turistico in progetto c'è la riattivazione del Treno della Valle, sospeso nel 2005 quando trasportava 35mila visitatori alla scoperta delle aree interne. Per il trasporto merci si è parlato dell'ammodernamento del raccordo porto di Ortona-zona industriale e della realizzazione di uno nuovo tra il porto di Vasto e l'autoporto di San Salvo. «Ma la vera sfida», ha commentato Argirò, «è rappresentata dal completamento del collegamento ferroviario tra Adriatico e Tirreno che potrà unire Fossacesia a Napoli, recuperando a fini turistici e di trasporto merci il tracciato storico della Sangritana». A giorni sarà firmato l'appalto per l'unificazione delle stazioni Sangritana e Fs a Castel di Sangro, primo passo per concretizzare il progetto.

I membri della commissione sono stati poi accompagnati in una lunga visita che ha toccato la nuova stazione di via Bergamo e il deposito degli autobus a Torre Madonna, il parco merci dello scalo di Fossacesia-Torino di Sangro e il cantiere della nuova stazione passeggeri di Saletti, in Val di Sangro, il cui progetto sarà presentato la prossima settimana alla Regione per il via libero definitivo. «Ci ha colpito vedere partire dalla Sevel i treni che trasportano i furgoni Ducato in tutta Europa», ha aggiunto il presidente della commissione, «e che ogni giorno evitano il transito di ben 90 camion sulle nostre strade, con tutte le implicazioni legate al traffico, ma soprattutto all'impatto ambientale».

Sul piano di riordino dei trasporti, il presidente Argirò ha infine precisato: «E' inappropriato fare tagli tout court, spalmarli indistintamente. Vanno eliminati i veri doppioni».

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