PROVINCIA CHIETI

Via verde, allarme di Confesercenti: "No alla cementificazione"

L'associazione di categoria contro il progetto di privatizzazione. Il presidente della Provincia Menna rassicura: "Non venderemo ai privati"

VASTO. «La Via verde della Costa dei trabocchi ha bisogno di attenzioni, investimenti, manutenzione costante: ma deve restare un bene pubblico da valorizzare assieme all’imprenditoria locale. Il mega-progetto presentato da investitori lussemburghesi e italiani rischia di trasformarsi in una operazione di privatizzazione e cementificazione alla quale diciamo nettamente "no"».

Lo dice il presidente della Confesercenti provinciale di Chieti Franco Menna, raccogliendo l’allarme di molte imprese turistiche del territorio. «Gli investimenti privati sulla Costa dei trabocchi devono coinvolgere l'imprenditoria locale attraverso procedure chiare per tutti, tutelando il paesaggio e il contesto, puntando alla riqualificazione delle vecchie stazioni ferroviarie, migliorando l'arredo, la cartellonistica, i collegamenti: ma tutto ciò si può e si deve fare rispettando i principi che ci hanno guidato fin qui su questa idea. Privatizzare la Via verde e cementificarla rischia di far cogliere solo a pochi selezionati investitori stranieri le grandi opportunità che la Costa dei trabocchi può offrire all’economia di questo territorio».

«Abbiamo sempre pensato – aggiunge Simone Lembo, responsabile delle politiche turistiche della Confesercenti provinciale di Chieti – che lo sviluppo turistico debba passare attraverso la salvaguardia del territorio, che è un territorio morfologicamente delicato e unico nel suo genere. Per questo siamo stati tra quelli che hanno insistito sul Parco nazionale. I servizi sono indispensabili, ma come avviene nelle realtà turistiche più avanzate, devono restare molto sostenibili».

Al fianco della Confesercenti territoriale si schiera anche la direzione regionale dell’associazione di categoria. «Riteniamo che il territorio e il progetto Via verde vada tutelato e valorizzato ripartendo dalle piccole imprese e investimenti della imprenditoria locale – spiega il direttore regionale di Confesercenti Lido Legnini, che coordina anche le politiche per il mezzogiorno della Confesercenti nazionale – l'importante è addivenire al più presto possibile a un progetto di sistema, che veda coinvolte le rappresentanze delle imprese e del lavoro e le associazioni ambientaliste».

A rassicurare sul futuro della Via verde è il sindaco di Vasto e presidente della Provincia Francesco Menna: «Non venderemo, né svenderemo la Via verde ai privati o a cordate di imprenditori, soprattutto se verrà intaccata la tutela, la salvaguardia e la promozione di questa importante infrastruttura».

Il presidente della Provincia e sindaco di Vasto, aveva replicato così ai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia che sull’argomento hanno presentato una mozione. «Come Provincia e con gli uffici tecnici stiamo lavorando e valutando tutti gli aspetti affinché la gestione della Via Verde resti in capo all’ente provinciale», fa sapere Menna, «è pertanto nostra intenzione farla restare patrimonio pubblico a gestione pubblica. Siamo contro le privatizzazioni. Siamo contro le cementificazioni. E non venderemo mai, né tantomeno svenderemo la Via Verde».