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Viaggio tra le bellezze della città
Oggi in piazza Vico l’associazione Italia nostra racconta i tesori del centro storico
CHIETI. Un viaggio nel tempo alla scoperta delle bellezze del patrimonio culturale e architettonico di Chieti.
Oggi, in largo Gian Battista Vico, alle ore 10,30, la sezione teatina dell’associazione “Italia nostra”, che si è ricostituita da alcuni mesi, promuove un incontro di approfondimento per far conoscere la storia e le vicende delle mura della città e delle tante porte che le caratterizzavano.
Ma di cui ne restano soltanto due: Porta Pescara, Angioina, del XIII secolo e Porta Pescara, moderna, del 1797. Durante l’incontro di oggi saranno raccontate, attraverso l’esposizione di foto d’epoca e più attuali, le vicende delle mura della città e delle porte stesse che la caratterizzano.
Queste ultime sono oggetto di una ricerca, ancora aperta ad ulteriori contributi, affidata a Mario D’Alessandro: si tratta di una testimonianza delle vicende storiche che hanno attraversato i secoli e che meritano di essere conosciute e approfondite anche con una adeguata documentazione.
Gli organizzatori dell’evento doneranno un opuscolo informativo sulla storia di Cheti a chi deciderà di partecipare all’incontro.
Ai partecipanti, poi, sarà inoltre consegnato un formulario preparato dalla professoressa Eide Spedicato, docente di Sociologia all’università Gabriele D'Annunzio, per conoscere le opinioni sulla loro città.
L’obiettivo è quello di raccogliere opinioni sia per individuare gli aspetti critici della città di Chieti, ma anche per registrare possibili suggerimenti e consigli utili per valorizzare il patrimonio culturale e storico del capoluogo teatino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Oggi, in largo Gian Battista Vico, alle ore 10,30, la sezione teatina dell’associazione “Italia nostra”, che si è ricostituita da alcuni mesi, promuove un incontro di approfondimento per far conoscere la storia e le vicende delle mura della città e delle tante porte che le caratterizzavano.
Ma di cui ne restano soltanto due: Porta Pescara, Angioina, del XIII secolo e Porta Pescara, moderna, del 1797. Durante l’incontro di oggi saranno raccontate, attraverso l’esposizione di foto d’epoca e più attuali, le vicende delle mura della città e delle porte stesse che la caratterizzano.
Queste ultime sono oggetto di una ricerca, ancora aperta ad ulteriori contributi, affidata a Mario D’Alessandro: si tratta di una testimonianza delle vicende storiche che hanno attraversato i secoli e che meritano di essere conosciute e approfondite anche con una adeguata documentazione.
Gli organizzatori dell’evento doneranno un opuscolo informativo sulla storia di Cheti a chi deciderà di partecipare all’incontro.
Ai partecipanti, poi, sarà inoltre consegnato un formulario preparato dalla professoressa Eide Spedicato, docente di Sociologia all’università Gabriele D'Annunzio, per conoscere le opinioni sulla loro città.
L’obiettivo è quello di raccogliere opinioni sia per individuare gli aspetti critici della città di Chieti, ma anche per registrare possibili suggerimenti e consigli utili per valorizzare il patrimonio culturale e storico del capoluogo teatino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.