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Vigili ai domiciliari, nuova istanza al gip

SAN SALVO. Da quaranta giorni si trovano agli arresti domiciliari. Un tempo lunghissimo per chi, come loro, continua a urlare la propria innocenza. Il 21 giugno il Tribunale del riesame ha rigettato...

SAN SALVO. Da quaranta giorni si trovano agli arresti domiciliari. Un tempo lunghissimo per chi, come loro, continua a urlare la propria innocenza. Il 21 giugno il Tribunale del riesame ha rigettato la richiesta di annullamento della misura cautelare presentata dagli avvocati Antonello Cerella, Fiorenzo Cieri e Giovanni Cerella per l’ex comandante della polizia municipale Benedetto Del Sindaco, il maresciallo Carmela Felice e l’agente Angela Monaco - il Riesame ha accolto solo la richiesta di Dino di Fabio presentata il 26 giugno dagli avvocati Clementina De Virgilis e Alessandra Cappa - .

Questa mattina Cerella e Cieri ripresentano una nuova istanza al Gip. «Non ci sono motivi per i quali i nostri clienti debbano restare ai domiciliari», dicono. I legali contestano il vincolo associativo e quindi l’esigenza della misura cautelare. «Tre persone che lavorano nello stesso ufficio è normale che parlino fra loro. È assurdo ipotizzare l’associazione a delinquere», sostengono gli avvocati.

I tre vigili finiti nei pasticci nell’ambito dell’inchiesta denominata “Multopoli” sono accusati di peculato, falso, abuso d’ufficio, accesso abusivo al sistema informatizzato del Pubblico registro automobilistico, minaccia a pubblico ufficiale e violenza a persone informate sui fatti per impedire l’accertamento dei reati commessi.

«Non solo gli accusati rigettano le contestazioni ma non c’è alcun rischio che commettano di nuovo i reati, per questo chiediamo che tornino in libertà», afferma l’avvocato Antonello Cerella. L’istanza sarà consegnata oggi al gip. La risposta del giudice dovrebbe arrivare in breve tempo. (p.c.)

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