Vigili, orario notturno da domani

Il dirigente del Comune istituisce il servizio. Il Diccap: non ci sono le condizioni

VASTO. Una determina dirigenziale stabilisce l’attivazione del servizio serale e notturno della polizia municipale a partire da domani (venerdì 18 luglio), ma il sindacato risponde picche, sostenendo che il turno dalle 20 alle 2 di notte non può essere istituito perché è mancata la concertazione.

Continua il muro contro muro tra il Comune e i “fischietti” locali che dal 12 giugno sono in stato di agitazione. Protestano per i tagli alle indennità di rischio e di disagio, ma anche per l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che, a loro dire, «mortifica la loro dignità professionale». Certo è che, in mancanza di un accordo tra le parti, difficilmente potrà trovare concreta applicazione la determina del 14 luglio scorso del dirigente Vincenzo Marcello, il quale, richiamata la delibera di giunta del 28 maggio scorso ravvisa «l’urgente necessità di attivare il terzo turno (serale e notturno, ndc) dal 18 luglio al 31 agosto, nonché per il periodo delle feste patronali, essenziale per garantire gli indispensabili servizi di viabilità, soccorso, prevenzione e sicurezza in ambito urbano da parte della polizia municipale». Il dirigente riserva anche un passaggio alle manifestazioni in corso, all’aumento della popolazione residente e all’assunzione a tempo determinato di quattordici nuovi agenti che hanno preso servizio sabato scorso, giorno in cui ha anche debuttato l’isola pedonale alla Marina, rimasta finora senza controlli. Marcello fa inoltre riferimento ad un’altra delibera dell’esecutivo che ha destinato alla polizia municipale 800 ore di straordinario «per far fronte alle esigenze straordinarie di servizio».

«Il turno di notte non può essere retribuito con lo straordinario, in ogni caso 800 ore sono una inezia se paragonate alle 3mila ore, pari a 50 ore pro-capite, che venivano assegnate alla polizia municipale fino allo scorso anno», sostiene il tenente Antonio Di Lena del Diccap, il sindacato maggiormente rappresentativo del personale in divisa, «straordinario a parte, non ci sono le condizioni per attivare il servizio notturno che non può prescindere dalla volontarietà dei singoli. C’è inoltre uno stato di agitazione», continua Di Lena, «che è il risultato di una situazione creata volutamente dal sindaco Luciano Lapenna. Solo lui ha la possibilità di avviare un percorso diverso».

Il Diccap ha invitato il comandante Orlandino Carusi a non dare esecuzione alla determina dirigenziale. Insomma, il braccio di ferro continua e dall’aria che tira sembra proprio che non ci siano grossi margini di trattativa.

Anna Bontempo

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