Violenza sessuale, pediatra alla sbarra

VASTO. È stato aggiornato a metà settembre il processo per violenza sessuale al medico molisano accusato di avere abusato della madre di una piccola paziente del Vastese.

La vicenda raccontata in tribunale a porte chiuse risale a due anni fa. Una giovane mamma residente in un paese dell’entroterra Vastese si è rivolta ai carabinieri ed ha denunciato il comportamento poco professionale e discutibile del professionista. Il medico a cui la donna si era rivolta per far curare la propria bambina che all’epoca aveva 10 mesi (ora la bambina ha 3 anni), avrebbe avuto nei suoi confronti atteggiamenti lascivi.

«La situazione probatoria è pesantissima», dice il legale della donna, l’avvocato Antonio Boschetti. Gli episodi contestati sono diversi. Un tentativo di approccio pare sia avvenuto addirittura a casa della presunta vittima. Dopo la denuncia della donna del caso si occuparono i carabinieri. Ad incastrare l’accusato fu una registrazione. Vista la delicatezza del caso i nomi dei protagonisti vengono coperti dal più stretto riserbo. Il medico tenta di negare le accuse.

«Ci sono prove inequivocabili che quello che dice la mia cliente è vero», insiste l’avvocato Boschetti.

Il processo si celebra a porte chiuse. A settembre in aula verrà ascoltata una importante registrazione e la versione di alcuni testimoni. Sia la donna e sia il marito si sono costituiti parte civile contro il medico. L’accusato, convinto da parte sua di poter dimostrare che è finito nei guai per un assurdo equivoco, è stato sospeso per diversi mesi.

Ora ha ripreso a lavorare ma non viene specificato in quale località. (p.c.)

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