Violenza sulle donne, 200 richieste d'aiuto a Chieti

Il dato diffuso dallo sportello antiviolenza della Croce Rossa

CHIETI. Il difficile mondo delle donne parla in città di violenza che serpeggia tra le mura domestiche e spesso non lascia segni sul corpo. Perché nella gran parte dei casi si tratta di abuso psicologico, che colpisce a prescindere dall'età, dal grado d'istruzione o dal censo. Sono circa 200 i casi segnalati dal 2009 a oggi al Centro antiviolenza della Croce Rossa di via Falco. Da inizio mese è attivo uno Sportello antiviolenza anche in Comune, in viale Amendola 53. Dalla Caritas diocesana arriva, poi, uno spaccato sulle donne immigrate, il cui cammino di integrazione spesso coincide con la presa di coscienza della violenza subita dal proprio partner. Storie di emancipazione anch'essa non facile.

«Tutte le settimane», dice Filippo Di Giovanni, consulente legale della Caritas diocesana, «vengono da noi donne immigrate che, una volta in Italia, hanno preso consapevolezza di essere vittime di violenza da parte del proprio compagno o marito. Condizione che non avvertivano nei paesi di origine, complice la diversa cultura e la differente previsione legislativa».

Questo è il quadro che emerge nella Giornata contro la violenza sulle donne, celebrata ieri in tutto il mondo. «A monte di tutte le storie c'è una violenza psicologica, che non sempre sfocia in quella fisica», dice Irene Sborlini, psicologa della Croce Rossa, coordinatrice dello Sportello antiviolenza in Comune, «e non fa distinzione nelle vittime tra grado di istruzione, censo o età. La nota comune è che le distrugge tutte nell'animo». Complice una cultura di fondo, che ancora etichetta il rapporto di coppia in rigidi schemi di prevaricazione dell'uomo sulla donna, ne deriva una vita familiare all'insegna di violenza e ossessioni.

Dal 5 novembre il Comune, nell'ambito del Piano di zona, ha attivato lo Sportello antiviolenza in viale Amendola. Fino a febbraio 2012 è aperto il martedì dalle 15.30 alle 18.30 e il venerdì tra le 9 e le 12, poi lo sarà solo il venerdì, numero di telefono 0871 341565. La Croce Rossa ha aperto dal 2008 anche il Centro antiviolenza del proprio Comitato provinciale, in via Pietro Falco, attivo il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19. Centro che è possibile contattare anche chiamando il 1522, numero dedicato alla violenza, così come l'800 320078 negli orari e nei giorni di apertura. Dal 2009 sono arrivate 200 richieste telefoniche di aiuto e 30 donne sono state inserite in progetti personalizzati. (s.b.)

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