Comunicato Stampa: Antonella Passerini: il Metaverso è il futuro dell’apprendimento

I nuovi progetti del PNRR parlano chiaro. Il piano Scuola 4.0 è interamente mirato al rendere gli spazi formativi più ibridi e rivolti a nuove metodologie di apprendimento. L’utilizzo di strumenti innovativi e legati al mondo digitale è sempre più presente, ma nonostante il lockdown abbia accelerato lo sviluppo in questa direzione, non sono molte le scuole disposte a fare un salto tecnologico di questo tipo. La ragione? Sono ancora pochi i “rivoluzionari” che vedono in questo cambiamento un progresso. Antonella Passerini  è una docente di scuola primaria con grandissima esperienza nel campo dell’insegnamento. Ha ottenuto la prima cattedra poco più che diciottenne. Più vicina d’età ai suoi allievi che alle maestre, è cresciuta insieme ai bambini, il che le ha permesso di comprendere a fondo il loro modo di ragionare, apprendere e vedere la scuola. Durante questa esperienza ha vinto il concorso del Provveditorato degli Studi di Torino per entrare nella scuola di specializzazione polivalente, ottenendo il titolo due anni dopo.

Nel 1995, a soli ventitre anni, ha vinto il concorso a cattedre e solo un anno dopo è entrata di ruolo come insegnante di sostegno specializzata. Ha portato avanti questo impiego per cinque anni, per poi passare al posto comune fino a oggi. Nel 2004 ha preso l’attestato come operatrice di pet therapy, portando nella sua scuola, molti anni prima dello sdoganamento di questa utilissima attività, un progetto legato al mondo degli animali: a partecipare un golden retriever, un veterinario e una psicologa che, in team con la Passerini, hanno progettato e portato avanti questa idea innovativa in due classi della scuola primaria torinese. “Sto scrivendo il mio primo libro, che uscirà a maggio, dove vorrei prendere i lettori per mano e accompagnarli nel viaggio verso il mondo che verrà: un cambiamento che secondo me sarà potente come internet per gli anni Novanta” conclude l’autrice. “Analizzerò come il  Metaverso  potrebbe impattare sulle nostre vite cambiando il modo di studiare, insegnare, formare, come comprare un’auto, viaggiare, vendere e comprare case, andare dallo psicologo e dare nuovi strumenti ai pazienti. Pertanto, chi meglio di  Giacomo Bruno  e della sua casa editrice per parlare di progresso, lui che per primo ha portato gli eBook in Italia?”.

“Quello che più di tutti rende unica  Antonella Passerini  è il suo essere sempre in anticipo sui tempi” incalza  Giacomo Bruno , editore del prossimo libro di Antonella. “Chiaramente è una difficoltà maggiore: essendo sempre una portatrice di novità, deve convincere tutti dell’attuabilità delle sue idee prima che diventino virali e parte del quotidiano. Ognuno ha il proprio tempo per adattarsi al cambiamento, ci preoccupiamo dei bambini, ma sono per lo più gli adulti a non saperlo affrontare con curiosità e cuor leggero”.

“Durante questi trent’anni non ho mai smesso di formarmi, essere curiosa e imparare tutto ciò che potesse potenziare e migliorare la mia capacità di interagire con i bambini, per aiutarli ad implementare nuove tecniche di insegnamento” racconta la docente. “Porto le mie passioni nelle classi, le applico ai campi che possono far crescere i bambini e contemporaneamente divertirli. Ad esempio, ho sempre amato volare, quindi sono entrata a far parte di un’associazione di volontariato che si occupa di far volare i bambini ammalati del territorio piemontese”. Essere insegnante per Antonella significa prima di tutto essere allieva: la curiosità di imparare non la lascia mai e infatti si cimenta nelle più varie attività, per essere sempre d’esempio ai suoi studenti. Nel 2015, dopo aver preso il brevetto di pilota di droni, è stata premiata come una delle prime donne in questo campo riconosciute dall’Enac. Dal 2014 fa parte di un’associazione di volontari della protezione civile che ha come flotta autogiro e droni. Sempre nel 2015 fonda un’associazione per portare nelle scuole un progetto basato su tecniche di mindfulness e meditazione, in collaborazione con una psicologa. È già un anno che studia il  Metaverso  e da tempo ormai collabora con un’accademia di formazione che opera interamente in questo campo, creando eventi finalizzati a far incontrare professionisti così da dar vita a nuove collaborazioni.

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