Comunicato Stampa: CRV - Presentazione ‘ApiInRosa – Volti e storie dell’apicoltura al femminile in Italia’

‘ApiInRosa – Volti e storie dell’apicoltura al femminile in Italia’. Pavanetto (FdI): “Coniugare assieme il lavoro degli apicoltori e la tutela dell’ambiente”
(Arv) Venezia 12 giu. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucas Pavanetto, ha introdotto la conferenza stampa: ‘ApiInRosa – Volti e storie dell’apicoltura al femminile in Italia’. Un progetto nazionale che valorizza l’apicoltura femminile attraverso la divulgazione giornalistica delle storie delle apicoltrici e una mostra-evento a loro dedicata. “Siamo per un approccio ideologico sano – ha affermato Pavanetto - È possibile coniugare assieme la valorizzazione del lavoro dei nostri agricoltori e, in particolare, degli apicoltori, con iniziative che siano utili all’ambiente, anche in prospettiva futura. E la Regione del Veneto, assieme al Consiglio regionale, chiamato a legiferare in materia, sono da sempre sensibili verso la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura sostenibile, che conferisce unicità ai nostri prodotti, rendendoli competitivi sul mercato internazionale”. “Il progetto ‘ApiInRosa’ racconta le storie di venti apicoltrici, tutte legate da un filo in comune: la passione – ha aggiunto il Capogruppo di Fratelli d’Italia - Storie che parlano di sogni realizzati, di amore per i territori, di tradizioni ed esperienze nuove. La progettualità ha il pregio di promuovere l’inclusione femminile in agricoltura e, nello specifico, in apicoltura, da una parte tutelando la biodiversità, dall’altra promuovendo pratiche agricole sostenibili, anche dal punto di vista economico. Ricordo che in Italia sono censiti 75 mila apicoltori, di cui circa 23 mila sono donne. Le api sono importantissime: sono il termometro per misurare la salute ambientale”. Valentina Calzavara, ideatrice del progetto che “racconta volti e storie dell’apicoltura al femminile in Italia, individuando una testimonial per ogni regione. Le nostre apicoltrici lavorano per la salvaguardia del territorio, ma dimostrano anche una spiccata attenzione per il sociale, sviluppando progetti che ruotano attorno al mondo delle api. Dalla produzione del miele alle fattorie didattiche, dall’insegnamento alla valorizzazione degli altri prodotti delle api. Rappresento quindi con orgoglio queste venti donne e un progetto che ha un cuore veneto, anche grazie al sostegno della Banca della Marca che ci ha dato fiducia, e del Comune di Spresiano, ‘amico delle api’. Diamo voce ai percorsi di vita e di lavoro fatti dalle apicoltrici selezionate: ci sono figlie d’arte ma anche donne che sono entrate in contatto con l’apicoltura, per la prima volta, dopo essersi reinventate una professione, mentre altre hanno saputo ripartire dopo una grande tragedia, come il terremoto di Amatrice. E ricordo che le api sono responsabili del 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali: ci aiutano a vivere e a sopravvivere su questa terra”. Igor Gatto, vicepresidente APAT, apicoltori in Veneto, ha spiegato che “l’associazione promuove l’apicoltura a 360 gradi, cercando di diffondere nei territori il verbo delle api. Facciamo corsi di formazione e aggiornamento e portiamo avanti progetti e azioni per sviluppare questo settore: non solo sostegno alla produzione di miele, ma anche del polline, della propoli, della pappa reale. Senza dimenticare la valorizzazione dell’‘Api-turismo’ e dell’‘Api-benessere’. Dietro a un vasetto di miele ci sono persone, con il loro lavoro e con le loro storie”.Per Loris di Bernardo, responsabile direzione marketing e sviluppo Banca della Marca, “una banca come la nostra, del territorio, di credito cooperativo, pone le proprie radici nell’economia civile, perseguendo il bene comune e cercando di coniugare questo impegno con lo sviluppo economico, relazionale e sociale. Il territorio è una fucina di idee e iniziative e va valorizzato, assieme all’impegno e alla passione di tantissimi volontari”.Marco Della Pietra, Sindaco di Spresiano, dal 2017 ‘amico delle api’. “Abbiamo regalato ai nostri apicoltori semi di piante mellifere e così abbiamo iniziato a conoscere le loro storie, che parlano di passione, orgoglio e tenacia. Da un paio d’anni, abbiamo dato vita ad un apiario comunale, gestito dai nostri apicoltori: quest’anno, produrremo circa 100 chili di miele (di acacia, di tiglio e millefiori) che venderemo. Il ricavato sarà destinato a iniziative benefiche nel sociale”.
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