Comunicato Stampa: Premiati vincitori quarta edizione concorso ‘I giovani, nuovi testimoni della Memoria’

Nell’Aula consiliare di palazzo Ferro Fini premiati vincitori quarta edizioneconcorso ‘I giovani, nuovi testimoni della Memoria’
(Arv) Venezia 12 mag. 2025 - Oggi, l’Aula consiliare di palazzo Ferro Fini ha ospitato la cerimonia di premiazione della quarta edizione dell’annuale concorso“I giovani, nuovi testimoni della Memoria”, bandito dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale nell’ambito delle iniziative previste dall’articolo 3 della Legge regionale n. 5 del 2020 "Iniziative per il Giorno della Memoria, la consapevolezza della Shoà, il contrasto all’antisemitismo con la promozione della conoscenza della cultura ebraica".
Era presente il Segretario Generale del Consiglio regionale,Roberto Valente.
Il presidente del Consiglio regionale del Veneto,Roberto Ciambetti, nel suo intervento introduttivo, dopo aver portato i saluti istituzionali, ha confidato come “oggi, in quest’Aula, sento risuonare potente la parola che dà il titolo al nostro Concorso: testimoni. Chi testimonia diventa ponte fra il passato e il domani, voce che impedisce all’oblio di vincere. Vedere tutti questi ragazzi significa contemplare la memoria, non come un mero esercizio di nostalgia, ma come una promessa di futuro. Quindi, care ragazze, cari ragazzi, portate la memoria fuori da queste mura: nei corridoi di scuola, nelle chat, nelle piazze digitali ed in quelle reali. Se un compagno è deriso per la propria origine, alzatevi in piedi. Se la storia sembra ripetersi, cambiatene il finale. Siate, come diceva Primo Levi, ‘sentinelle contro l’indifferenza’”.
Francesca Scatto, presidente della Sesta commissione consiliare permanente, competente in materia di Cultura, che ha seguito le iniziative previste dalla L.R. n. 5/20220, ha affermato che “quello di oggi, è sicuramente un momento di grande partecipazione e riflessione intorno al tema della Shoah. Il titolo del concorso parla di ‘testimoni della memoria’: giuridicamente, il termine ‘testimone’ indica colui che ha assistito a determinati fatti e che, quindi, ne può parlare. Ma voi ragazzi, e tutti noi, non abbiamo vissuto personalmente le tragiche vicende che hanno portato alla Shoah; tuttavia, ne abbiamo sentito parlare e, soprattutto, le abbiamo studiate nei libri di storia. Ecco, credo che lo studio attento di cosa sia stata la Shoah, da parte di voi ragazzi, vi possa dare quella consapevolezza che è fondamentale per la vostra crescita e che rende costante l’impegno affinché questi tragici fatti non debbano più accadere. Soprattutto, aiuta a vigilare e a rendersi parte attiva affinché gli accadimenti legati alla Shoah non si ripetano”.
La prof.Elisa Bello, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico regionale, braccio operativo, nel nostro territorio, del ministero dell’Istruzione, ha confidato che “da insegnante, mi sono sempre chiesta come i nostri studenti possano diventare gli adulti di domani riuscendo sempre a pronunciare un sì, piuttosto che un no, dotati quindi di una coscienza critica ed etica, capaci di scegliere il bene rispetto al male. Ecco, credo che questo concorso aiuti la crescita dei nostri ragazzi. Ho potuto leggere gli elaborati presentati, tutti di elevata qualità: devo ammettere che mi hanno molto emozionato, Mi congratulo quindi con studenti e docenti”.
La dott.ssaRosanna Ceci, presidente della commissione giudicatrice, ha innanzitutto ringraziato “i componenti, dott. Davide Guiotto e dott.ssa Michaela Colucci,e il segretario, VittoriaBonaldo”,e ha osservato che “le nuove generazioni, che rappresentano il nostro futuro, anche grazie a questo concorso, che stimola il pensiero critico, prendono consapevolezza della Shoah. Le opere che abbiamo vagliato sono tutte molto interessanti e ci offrono lo stimolo per riflettere su questa tragedia, affinché non si ripeta più”.
Ricordiamo che il concorso è rivolto agli studenti del triennio superiore di scuola secondaria di secondo grado del Veneto. Consiste nella presentazione, a mezzo di supporto informatico e multimediale, di elaborati, individuali o collettivi, a carattere letterario, fotografico, musicale, teatrale.
Dopo la presentazione di tutti gli elaborati che hanno partecipato alla quarta edizione, sono stati premiati i contributi primi classificati.
Ilprimo premio, di 3 mila euro, è stato assegnatoall’Istituto statale superiore, Liceo Artistico ‘Carlo Anti’ di Villafranca di Verona, classi terza, quarta e quinta, coordinate dagli insegnanti, professori Cristina Carletti, Maria Ciaramella e Roberto Morelli, per l’opera in video ‘Voci della memoria’.
Secondo classificato, premiato con 2 mila euro,l’Istituto statale di istruzione superiore, Liceo artistico ‘Einaudi-Scarpa’ di Treviso, classe quinta, coordinata dagli insegnanti, professori Martina Largo, Giulia Slavadori e Matteo Albertin, per l’opera in video ‘Passato prossimo’.
Il premio di mille euro è andato alterzo classificato,l’Istituto di istruzione superiore, Liceo artistico ‘Antonio Canova’ di Vicenza, classe quarta, coordinata dall’insegnante, professoressa Eleonora Pucci, per quindici elaborati grafici pittorici su supporto video intitolati ‘Pennellate di memoria’.
Inoltre, la commissione giudicatrice ha fatto duesegnalazioni.
Premio di 500 euro all’Istituto tecnico industriale statale ‘Max Planck’ di Villorba(TV), classe terza, coordinata dall’insegnante, professor Giuliano Casagrande, per l’opera in video ‘Al posto mio…tu’.
Premio di 500 euro anche alLiceo artistico statale di Treviso, classe terza, coordinata dall’insegnante, professoressa Anna Osellame, per l’opera in video ‘Chiavi, confine, racconto’.
La commissione ha infine preso atto dei voti espressi dal pubblico a mezzo del sitowww.testimonidellamemoria.itassegnando ilpremio del pubblico, di mille euro all’elaborato, opera in video, ‘Voci della Memoria’, presentatodall’Istituto statale superiore, Liceo artistico ‘Carlo Anti’ di Villafranca di Verona, classi terza, quarta e quinta, coordinate dagli insegnanti, professori Cristina Carletti, Maria Ciaramella e Roberto Morelli.
Ricordiamo che la L.R. n. 5/2020, in armonia con i principi sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione, in attuazione degli articoli 5 , commi 1° e 2°, e 6 , comma 1°, lettera d) della Legge regionale statutaria n. 1 del 17 aprile 2012 “Statuto del Veneto”, conformemente alla Legge 20 luglio 2000, n. 211, “Istituzione del ‘Giorno della Memoria’, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”, ha come principale obiettivo preservare la Memoria della Shoà, della persecuzione e dello sterminio di sei milioni di ebrei d’Europa, perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati durante il Secondo conflitto mondiale.
In base alla citata legge, la Regione del Veneto assume iniziative a sostegno della consapevolezza storica e della coscienza democratica della comunità regionale, in particolare delle giovani generazioni, per contrastare i fenomeni del negazionismo, del revisionismo e dell’antisemitismo. Promuove altresì la conoscenza della realtà, della cultura e della tradizione ebraica, con attenzione particolare alla storia ed ai luoghi dell’ebraismo nel territorio regionale, come misura essenziale di contrasto dell’antisemitismo.
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