Comunicato Stampa: Presentato in Consiglio Veneto il libro di Andrea Ferrazzi “Le parole della sostenibilità”

(Arv) Venezia 14 mag. 2025 - Presentato questa mattina a Venezia, nella sala stampa di palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto,il librodiAndrea Ferrazzi“Le Parole della sostenibilità - Il futuro nelle nostre mani” (Marietti 1820). Ne hanno discusso con l’autore la capogruppo del Partito DemocraticoVanessa Camanie la vicepresidente dell’assemblea legislativaFrancesca Zottis, moderati dal giornalista Massimiliano Ferrati.Il volume, con prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi e postfazione dell’editore Filippo Jannacopulos, parte dall’assunto che il tema del cambiamento climatico è centrale per la nostra epoca e destinato a riverberarsi dal punto di vista non solo ambientale, ma anche economico e sociale. Andrea Ferrazzi è stato assessore all’urbanistica del comune di Venezia, senatore nella XVIII legislatura, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli ecoreati e tra i protagonisti della modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, mirata alla tutela dell’ambiente, della salute e delle future generazioni.“Il libro nasce da un viaggio in moto fatto alcuni fa - ha sottolineato l’autore nel corso della presentazione - con il giornalista Mario Ciaccia. Assieme, abbiamo attraversato l’arco alpino percorrendo i luoghi più significativi del cambiamento climatico, toccando i boschi colpiti dalla tempesta Vaia fino alla cima del Monte Bianco: un’esperienza di ricerca scientifica civile, arrivando fino ai luoghi dove gli eventi accadono, ad esempio sui ghiacciai che scompaiono, oppure sui luoghi colpiti dall’inquinamento da Pfas. Il problema non è la sopravvivenza del pianeta in quanto tale, ma la nostra sopravvivenza, quella dell’uomo. Siamo responsabili del mondo nel quale viviamo; la Terra ci è stata affidata e non ne siamo proprietari per poterla saccheggiare: la Terra ci è stata trasmessa dai nostri padri affinché noi la potessimo custodire, coltivare e possibilmente trasmettere a nostra volta ai nostri figli in una condizione migliore rispetto a quella che abbiamo trovato e che noi abbiamo destabilizzato. Questo è un libro di speranza che parte dallo studio scientifico dei dati, che smaschera le fake news che vengono dette in abbondanza sul tema, che propone le soluzioni all’interno di una visione di ecologia integrale, cara a Papa Francesco e a Leone XIV, e che comprende un dato di realtà: noi tutti siamo inseriti in un ecosistema e quindi, come afferma il cardinale Zuppi nella prefazione, se non amiamo l’ambiente per amore dell’ambiente, almeno facciamolo per noi stessi”.“Il contrasto ai cambiamenti climatici - ha sottolineato la capogruppo Camani - è la bussola che ha orientato i nostri interventi nel corso della legislatura e che orienterà i nostri programmi. Nel corso di questa legislatura gli effetti dei cambiamenti climatici sono stati costantemente oggetto di discussione nel territorio. La consapevolezza che la dimensione regionale può essere limitata rispetto alla vastità del problema non può essere un alibi per non agire o per demandare le responsabilità ad altri livelli di governo e da questo assunto ci ripromettiamo di ripartire per i prossimi cinque anni. Il libro di Ferrazzi offre proposte interessanti ed è particolarmente piacevole, intelligente nella costruzione e con uno stile divulgativo, da consigliare anche alle generazioni più giovani: affronta in effetti un argomento epocale con un approccio scientifico e con un respiro etico e morale”.“Per contrastare l’egoismo di fondo dell’uomo - ha sottolineato la vicepresidente Zottis - è quanto mai necessario elevare il nostro livello di etica e moralità per evitare di incorrere nell’errato convincimento che da soli è possibile vincere qualsiasi sfida. La sfida invece va colta nel quadro della dottrina sociale della chiesa, peraltro menzionata anche nel libro di Andrea Ferrazzi, e la sfida parte dalle istituzioni e lo spunto lo offre proprio l’autore quando nella parte finale del volume richiama il principio di ecologia integrale, laddove si afferma con forza che dovrebbero essere le istituzioni a partire dai principi come quello di sussidiarietà, in forza del quale il pubblico si relaziona con il singolo cittadino o con le altre realtà collettive per perseguire l’obiettivo del bene comune, tema conduttore non solo dell’ultimo libro di Ferrazzi, ma anche delle sue produzioni precedenti”.
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