morto per complicanze da covid, aveva 80 anni  

Addio al produttore rock Phil Spector 

Tra i più rivoluzionari e influenti della musica era in carcere per omicidio

WASHINGTON. Addio a Phil Spector, uno dei più rivoluzionari e influenti produttori discografici noto anche per essere stato compositore, musicista e direttore creativo. Newyorchese e di origini russe, aveva 80 anni. Il decesso, per complicanze legate al Covid, è avvenuto nel penitenziario dove era recluso dal 2009 per scontare una condanna che prevedeva da un minimo di 19 anni fino all’ergastolo per l’assassinio di Lara Clarkson, vicenda cui è stato tratto il film Phil Spector (2013) di David Mamet con Al Pacino e Helen Mirren. Inventore della tecnica di produzione musicale del Wall of Sound, Spector nella sua lunga carriera ha lavorato con artisti del calibro di Tina Turner, John Lennon, Leonard Cohen e i Ramones. Lavorò anche alla realizzazione di Let It Be, ultimo album dei Beatles e nel 1989 venne introdotto nella Rock & Roll Hall of Fame. La rivista Rolling Stone lo ha messo al 64° posto nella sua classifica dei 100 migliori artisti di tutti i tempi.