L’Aquila

All’Aquila mostre, inaugurazioni e visite guidate al Maxxi e al Muspac

3 Ottobre 2025

Domani al museo sperimentale il vernissage dell’esposizione “Per la pace, sola igiene del mondo”, in mattinata il percorso alla scoperta dell’atelier e delle opere dell’artista Pierpaolo Mancinelli

L’AQUILA. Torna domani la Giornata del Contemporaneo, l’iniziativa promossa da Amaci (Associazione dei Musei d’arte contemporanea italiani) che coinvolge oltre ventisei musei Amaci e mille realtà culturali pubbliche e private in tutta Italia. L’evento, giunto alla 21ª edizione, prevede un ricco programma di mostre, laboratori, incontri ed eventi, con l’obiettivo di avvicinare l’arte contemporanea a un pubblico largo e diversificato. Tema dell’edizione 2025 è la formazione intesa sia come educazione che come scambio di esperienze e saperi, per riflettere sul ruolo dell’arte contemporanea nella società e favorire il dialogo tra artisti e pubblico.

Tante le iniziative all’Aquila. Il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, per l’occasione offre ingresso gratuito alla mostra True Colors. Tessuti: movimento, colori, identità. Alle 17, una visita guidata gratuita su prenotazione.

Anche il Muspac, Museo sperimentale d’arte contemporanea, ospita una serie di iniziative. Proprio in occasione della Giornata Amaci, sarà inaugurata domani, alle ore 18, la mostra Per la pace, sola igiene del mondo. Un titolo volutamente provocatorio che intende invertire e contestare l’affermazione di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore e ideatore del futurismo, secondo cui «la guerra è l’unica igiene del mondo».

Il Muspac ha più volte esplorato il Futurismo italiano, uno dei movimenti d'avanguardia più influenti del Novecento. Un movimento dalla grande forza innovatrice sul piano estetico, che anticipò correnti come il Dadaismo, il Surrealismo e la Pop Art inglese e americana, ma al contempo ricca di ambiguità ideologiche. Controversie emerse fin dalla nascita, con il Manifesto del Futurismo pubblicato su Le Figaro nel 1909, dove Filippo Tommaso Marinetti scriveva: «Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna». Una dichiarazione che, anche se inserita nel contesto storico generale del movimento, appare oggi profondamente inaccettabile.

Di qui la volontà di dare vita all’evento, evidenzia una nota dello stesso museo. «Alla luce dell’attualità, in un mondo sempre più dilaniato da conflitti e violenze, il museo ritiene fondamentale riaffermare il valore della pace, della cultura e dell’arte come strumenti di salvezza. In questo scenario, riflettere sull’arte significa anche resistere all’indifferenza e credere nella possibilità di un cambiamento». E l’ispirazione viene anche dai versi del poeta Friedrich Hölderlin: «Là dove cresce il pericolo, cresce anche ciò che salva».

Durante il vernissage sarà proiettato il video dello spettacolo teatrale Gran serata futurista 1909–1930, che Fabio Mauri realizzò nel 1980 al Teatro Comunale dell’Aquila con insegnanti e studenti dell’Accademia di Belle Arti. Nella mostra verranno esposte diverse opere della collezione permanente del museo, per sottolineare come l’arte possa essere al contempo strumento di denuncia, memoria e trasformazione culturale.

Ma all’Aquila torna domani anche la rassegna L’Aquila contemporanea tra arte pubblica e privata, organizzata dall’Associazione ArteNuova con il sostegno della Fondazione Carispaq, un itinerario che condurrà alla scoperta sia del Muspac, sia dello Studio Atelier di Pierpaolo Mancinelli.

L’appuntamento è fissato alle 10 nel parcheggio del Centro commerciale Meridiana, per partire alla scoperta del vicino studio dell’artista Pierpaolo Mancinelli, che aprirà uno scorcio della sua arte e della sua personalità poliedrica e protesa verso la continua sperimentazione. Artista visuale, Mancinelli si indirizza verso le possibilità dell’uso del computer in ambito artistico, con opere digitali che poi vengono realizzate su tela per raccontare concetti ed emozioni con nuovi linguaggi. Il tutto senza abbandonare l’arte materica, per cui crea opere concettuali sperimentando vari materiali. Seconda tappa sarà la sede del Muspac in Piazza Arti, per ammirare le collezioni di arte contemporanea guidati dalla direttrice Martina Sconci. Una collezione permanente che comprende opere di artisti di fama internazionale come Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, ma anche di artisti emergenti. In questo momento è in corso la mostra di Franco Fiorillo, Praeter.