Appuntamento a Loreto, tra arte maioliche preziose, giardini botanici

LORETO APRUTINO . Sabato pomeriggio tra arte, cibo,vino e paesaggio nella bellezza del centro storico di Loreto Aprutino, riconosciuto paesaggio rurale storico identitario italiano che ha...

LORETO APRUTINO . Sabato pomeriggio tra arte, cibo,vino e paesaggio nella bellezza del centro storico di Loreto Aprutino, riconosciuto paesaggio rurale storico identitario italiano che ha impressionato il famoso fotografo paesaggista Michael Kenna.
Un’esperienza culturale e sensoriale a tutto tondo curata scrupolosamente dalla Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino insieme al Parco giardino botanico dei Ligustri, una gastronomia e tre apprezzate cantine del borgo. L’esclusivo format è in programma con domani, 6 novembre, replica sabato 13 e sabato 20 novembre. Un invito agli operatori del territorio a organizzare insieme forze e valori, per i visitatori una esperienza immersiva e per molti versi unica. «La risposta di uno straordinario centro agricolo al cambiamento che tende a marginalizzare i piccoli borghi», come dichiara Vincenzo De Pompeis, presidente della locale Fondazione Musei civici. «L’autunno», racconta De Pompeis, «è la stagione ideale per gustare i primi vini e oli di questo borgo posto all’apice del Triangolo d'oro dell’olio, acclamato per i suoi ottimi vini. Per accrescere la piacevolezza delle tre serate abbiamo previsto che prima dell’aperitivo si faccia il pieno di bellezza nell’antico borgo tra musei, vicoli e la speciale atmosfera di un giardino botanico durante il foliage autunnale». Muniti di Green pass e scarpe da passeggio nei campi, si parte alle 16.30 dal Parco paesaggistico Lauretum. Il programma promette 4 ore piene di suggestioni partendo dal colorato giardino in veste autunnale, con affaccio dalla Terrazza panoramica tra gli ulivi sul borgo al tramonto. Si prosegue con la visita guidata del giardino botanico Parco dei Ligustri e poi per le ruelle del centro medievale.
Qui l’immancabile tappa al Museo Acerbo per ammirare il vortice di colori, ornati e forme delle antiche ceramiche di Castelli che ammaliarono la ricca committenza nelle epoche passate. Per l’alto interesse storico artistico le antiche maioliche castellane prodotte tra la metà del ‘500 e dell’800 sono presenti nei maggiori musei d’arte del mondo; le sei sale espositive del museo di Loreto ospitano una delle più belle collezioni mondiali, di 570 maioliche. Nuovo e recentissimo lo sguardo sulla ceramica contemporanea di artisti internazionali offerto dalle due nuove sale espositive curate dalla Fondazione No Man’s Land, pezzi di Alberto Garutti, Fabrice Hyber, Felice Levini, H. H. Lim, Donatella Spaziani realizzati con la collaborazione tecnica del maestro ceramista di Villamagna Giuseppe Liberati. Ripresa del percorso lungo la Via del Baio, la più elegante del paese, con la concentrazione di palazzi più rappresentativi di Loreto ridisegnati in chiave neoclassica: palazzo Valentini, palazzo Acerbo, il cosiddetto Castello Chiola ed il nobiliare palazzo Casamarte Fino a raggiungere il Museo dell’Olio, con il monumentale frantoio ottocentesco, luogo ideale per degustare l’olio nuovo, orgoglio del territorio. Fine del percorso tra libagioni tipiche e racconti dalla viva voce dei locali vignaioli.