“La fata di Parasce”, sabato 10 maggio la presentazione del nuovo libro di Ornella Keller

Organizzato dall’associazione Global Peace and Prizes for Art di Pescara, l’evento si terrà da Mousikè e avrà inizio alle ore 17
PESCARA. Sabato 10 maggio, alle ore 17, l’associazione Global Peace and Prizes for Art presenta e premia “La fata di Parasce” libro scritto da Ornella Keller. L’evento è in programma all’associazione musicale Mousikè.
Nella sinossi del libro si legge: “Nel tempo del mondo antico sorgeva, unita al mare e divisa da un fiume, una città a forma di stella: il suo nome era Parasce. La città fantastica di Parasce presenta, su uno sfondo appena abbozzato, l'antica Pescara con la sua ormai scomparsa piazzaforte militare. I due nomi, Pescara e Parasce (Pescara in anagramma), si alternano nella fiaba per suggerire l'interazione tra la dimensione onirica e la dimensione reale che è fatta di spunti storici riferiti ai secoli XVII e XVIII”.
La presentazione prevede i saluti della presidente dell’associazione, Annalisa Biondo, e la partecipazione dell’avvocato Fernando Rucci Sovrano, Gran Commendatore dell’Unione Logge Sovrane del Mediterraneo. Sarà altresì presente l’attrice Mariangela D’Albenzio che reciterà alcuni versi della fiaba accompagnata dal pianista Marino Giansante. Concluderà l’architetto Mauro Borbone con la lettura di una poesia di Lucio Vitullo dedicata all’autrice. Successivamente tutti i partecipanti più noti della città saranno invitati a partecipare ad un mini red carpet.
“Sono la mano che materializza con macchie d’inchiostro, pensieri e parole di un mondo arcano. I racconti brevi sono il mio interesse principale. Il mio stile narrativo, racchiuso in una sola pagina attraverso dialoghi ed elementi descrittivi, fa si che il lettore entri in una dimensione onirica restando avvolto dalle sue stesse proiezioni inconsce cosi da entrare nella storia, senza che venga mai meno la sua curiosità o attenzione; una attenzione che si dimostra ristretta, in una realtà odierna dove la comunicazione è basata sulla sintesi”, le parole di Ornella Keller.
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