Checco Zalone, per “Buen camino” esordio da record

Quasi 6 milioni di incassi nel primo giorno in sala, affluenza enorme anche nei cinema abruzzesi
PESCARA. Il titolo, Buen camino, è già un augurio di successo, ma più che “camminare”, questo film “vola”. È un trionfo senza precedenti il debutto della nuova commedia di Checco Zalone, regia di Gennaro Nunziante, che nel giorno di Natale travolge il botteghino con quello che è il miglior esordio di Natale di sempre. Un record che fino a ieri apparteneva a Natale a New York di Neri Parenti, con Massimo Ghini e Christian De Sica, che nel 2006 superò i 3 milioni di euro.
Il duo Zalone-Nunziante, una macchina da soldi fin dai tempi di Cado dalle nubi, campione di incassi nel 2009, tira così la volata al mercato cinematografico italiano e lo riporta agli stessi livelli registrati ormai ben quattordici anni fa. In un solo giorno di programmazione, il film ha già incassato oltre 5,6 milioni di euro e raggiunto una quota del 78,8% del mercato: il box office generale ha superato i 7 milioni di euro, segnando un ritorno a livelli che non si vedevano dal 2011. Con questo esordio da record, Luca Medici – in arte Checco Zalone – ha già polverizzato la concorrenza, incassando più della metà di quanto ha totalizzato al botteghino il suo più diretto concorrente: Avatar: Fuoco e cenere. La saga fantascientifica/fantasy di James Cameron, però, è in sala dal 17 dicembre e da allora ha incassato oltre 10 milioni e mezzo di euro, in un debutto che fino a ieri sembrava già impressionante. Avatar ha guadagnato quasi 6 milioni di euro, ma in cinque giorni, per un totale di oltre 7 milioni di euro comprese le anteprime, in 551 schermi. Medusa Film, che distribuisce il film di Zalone, ha risposto con il raddoppio: oltre 1.200 le sale riservate a Buen camino.
Per avere un riferimento dell’enormità dell’exploit, il terzo film più visto al cinema il 25 dicembre è stato Norimberga, con 27.600 presenze e 231mila euro di incassi. «Inutile essere ipocriti, ci aspettiamo di fare i soldi«, aveva commentato il comico presentando il film in conferenza stampa. Soprattutto, aveva ironizzato, «questo James, come si chiama, Camerun dovrebbe svegliarsi il 26 e chiedersi “ma ma chi c… è sto Zalone». Un auspicio confermato dai risultati già portati a casa dal comico pugliese, che non è nuovo ai successi di botteghino. Tutto suo, infatti, il podio italiano per la migliore apertura nel primo giorno di programmazione: al primo posto Tolo tolo con 8.887.696 euro, al secondo Quo vado?, 7.360.192, e al terzo Buen camino. In totale, Zalone conquista un tesoretto di oltre 220 milioni di euro con i suoi precedenti cinque film, di cui quattro diretti da Nunziante. I numeri più alti al nostro botteghino li ha registrati Quo vado nel 2016, film che, con oltre 65 milioni 365mila euro, si attesta come il più alto incasso di sempre per un film prodotto in Italia, ma anche il secondo incasso di sempre in Italia considerando anche i titoli internazionali, battuto solo dal primo Avatar. Seguono, tra i lungometraggi del comico che hanno incassato di più, Sole a catinelle (2013) con oltre 51 milioni 930mila euro. Poi Tolo Tolo (2020), l'unico dei suoi film di cui Luca Medici firma la regia, che ha ottenuto oltre 46 milioni di euro di incassi. Che bella giornata del 2011 ha guadagnato oltre 43 milioni 470mila euro. Più indietro infine il film d'esordio diretto da Nunziante, con Checco Zalone protagonista, Cado dalle nubi (2009) aveva incassato 14 milioni 730mila euro. In termini di mercato, nel 2016 Quo Vado, uscito il 1° gennaio, aveva conquistato il 65,6% del mercato complessivo, e nel 2020 Tolo Tolo, sempre dal 1° gennaio, il 75,7%.
II nuovo film del comico ha inoltre avuto un successo che ha coinvolto tutte le regioni, senza distinzioni tra Nord e Sud, area tradizionalmente più forte per il pugliese Zalone. Nel dettaglio la pellicola ha incassato esattamente 5.671.922 euro con una media copia di 7.744 euro e una quota del 78,8% dell'incasso complessivo al box office, pari 7.195.899 euro. Il suo contributo all'intero comparto cinematografico italiano era stato segnalato dallo stesso attore sempre in occasione del lancio del film: «I possibili futuri incassi di questo film possono far bene a tutto il comparto».