CINEMA

Ciak si gira, Rapino diventa set di un film dalla trama tutta abruzzese 

Da domani e per 4 settimane via alle scene di Troppa Famiglia! Fra i protagonisti Ricky Memphis, Antonello Fassari e Alessandro Tiberi. Il regista Di Lallo: "Pellicola omaggio a Parenti serpenti di Mario Monicelli"

PESCARA. Il piccolo centro di Rapino si trasforma in set cinematografico.  Da domani, lunedì 19 e per quattro settimane cominciano le riprese del film  “Troppa famiglia!”, diretto dal regista Pierluigi Di Lallo, apripista di un progetto pluriennale di marketing territoriale che punta a coniugare cineturismo e voglia di rinascita attraverso il cinema, mai così forte in questo periodo della pandemia.

Da Rapino alle pendici della Maiella orientale, le scene si sposteranno poi a Chieti, Lanciano e lungo la  Costa dei Trabocchi per raccontare un territorio vergine agli occhi del cinema, ricco di bellezza e umanità da scoprire.

Protagonisti oltre ai luoghi e alle comunità sono gli attori Ricky Memphis (nella foto in basso), Antonello Fassari, Alessandro Tiberi, Claudia Potenza, Rocio Munoz, Dario Ballantini, Daniela Giordano, Federico Perrotta, Riccardo Graziosi e il giovanissimo Pietro Santercole (nipote di Gino Santercole, “clan” Celentano)

 Alla  presentazione nella sede dle consiglio regionale di Pescara presente il 70% degli attori del cast, il produttore Alessandro Gatto, Maurizio Tuccio per Variety distribution, Germano Del Conte produttore associato per Icta, il regista Di Lallo, gli assessori regionali Mauro Febbo (turismo e cultura con delega alla Film Commission d'Abruzzo) e Nicola Campitelli (urbanistica e ambiente), il sindaco di Rapino Rocco Micucci. Troppa famiglia!” è prodotto da GattoFilm con Explorer Entertainment e con il contributo di Icta, incubatore culturale promotore del territorio, amministrato da Germano Del Conte e Giorgia Montebello. Sceneggiatori  sono lo stesso  Di Lallo, Riccardo Graziosi e Daniela Giordano. Musiche di Umberto Smaila, colonna sonora di Ultimo.

“Troppa famiglia!”, ha raccontato Di Lallo, è un po' omaggio a “Parenti Serpenti”, di Mario Monicelli, la storia di una famiglia abruzzese con tre fratellastri.

«L'idea è di comunicare l'Abruzzo», ha aggiunto il produttore Alessandro Gatto, «coinvolgendo il territorio abruzzese in almeno altri cinque film di livello nazionale e internazionale. Con la Film Commission stiamo esplorando l'Abruzzo interno e la costa per individuare le prossime location e stiamo lavorando per portare qui Nicolas Cage. Questo primo film trova l'appoggio del Giffoni film festival e cercheremo di presentarlo a Berlino in febbraio».

«La vera novità», ha sottolineato Germano Del Conte per Icta, «è realizzare un film interamente in Abruzzo nonostante il momento critico, la sinergia con la Regione è finalmente quella giusta».

«Per noi lavoratori dello spettacolo è una sfida nella più grande sfida con il Covid», ha commentato l'attrice Daniela Giordano, «lavoriamo in deroga e siamo sottoposti a controlli sanitari ferrei, ci siamo messi in gioco totalmente, come fa l'Abruzzo col suo territorio».

«L'estate appena trascorsa ha confermato che il turismo di prossimità come può essere quello indotto da un paese che diventa set cinematografico, giova all'economia. Ci punteremo ancora di più nel prossimo anno con risorse importanti. Dopo la peste ci sarà il rinascimento», ha chiuso l'assessore Febbo.
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