L’artista guardiese a pescara 

Claudio Verna tra emotività e rigore: due estremi dell’arte al teatro Cordova

PESCARA. Claudio Verna, il colore che domina i suoi dipinti e le sagome che sfuggono a qualsiasi descrizione protagonisti domani alle 17 al teatro Cordova di Pescara. L’artista di Guardiagrele (1937)...

PESCARA. Claudio Verna, il colore che domina i suoi dipinti e le sagome che sfuggono a qualsiasi descrizione protagonisti domani alle 17 al teatro Cordova di Pescara. L’artista di Guardiagrele (1937) incontra il pubblico per l’edizione 2023 di “Specchio Arte”, la collana digitale di Fondazione Aria dedicata ad artisti contemporanei che per origini o scelte di vita hanno stabilito un legame con l’Abruzzo. Il format prevede la visione in anteprima di contenuti inediti: il video portrait realizzato dal fotografo Paolo Dell'Elce, il cortometraggio del regista Dino Viani, un testo critico a cura di Antonio Zimarino e un piano di comunicazione digitale a cura dell’agenzia Delloiacono Comunica. Il lavoro di Verna si snoda attraverso 60 anni di carriera in un percorso a cavallo tra due secoli: giunto a Roma nel 1961 dopo gli studi, ha sviluppato quelli che diventeranno i suoi strumenti di studio principali. L’artista, riflettendo sul rapporto tra la tradizione artistica moderna e il contemporaneo, ha delineato negli anni ‘70 un «astrattismo localizzato», arrivando alla definizione di un’espressività polarizzata tra due estremi: rigore ed emotività.