l'evento

Corà, Pieroni e Spalletti: dialogo sull'arte a Pescara

Un libro e un concerto: "Galleria Pieroni 1970-1992" e le musiche di Carlo Crivelli. Doppio appuntamento sabato alla galleria Vistamare e all'auditorium Petruzzi

PESCARA. Un tenero ritratto in controluce di Anna e Federica, figlie di Benedetta Spalletti, nipoti di Federica Coen Pieroni e Vittoriano Spalletti, nipoti in seconda di zio Ettore Spalletti. E' la nuova generazione che si prepara a dare continuità alla passione di famiglia, l'amore per l'arte. Passione, impegno e un progetto di vita condiviso fin dagli anni '70 dalla famiglia Coen & Pieroni a Pescara vecchia. Donando alla città adriatica l'ebbrezza irripetibile di luogo per molti versi unico, vivo e vitalizzante nell'ambiente artistico e culturale dell'epoca.

Un'esperienza storicizzata e ancora indicata come straordinaria nella storia dell'arte contemporanea dopo la lontana stagione del Cenacolo Michettiano a Francavilla. Merito di personaggi come Mario Pieroni e Dora Stefelmeier, Federica Coen e Vittoriano Spalletti, Lucrezia de Domizio Durini, Ettore Spalletti, Bruno Corà, motori propulsori di una stagione indimenticata.

A raccontare quegli anni ruggenti, la Pescara degli anni Settanta, saranno gli stessi Corà, Pieroni e Spalletti. L'appuntamento è per sabato 17 dicembre alle 18, ingresso libero, nella storica sede in Largo dei Frentani 13, oggi sede della galleria Vistamare di Benedetta Spalletti. Negli anni '70 Ettore Spalletti, l'artista di Cappelle sul Tavo che, in controtendenza, ha scelto di risiedere lì dove è nato, chiama a sé gli amici artisti che numerosi accorrono: Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Getulio Alviani. Sabato, nel corso della conversazione, sarà presentato il volume “Galleria Pieroni 1970 - 1992” (Di Paolo Edizioni) in cui si ripercorrono vicende e accadimenti di quella fervida stagione dell'arte lunga un ventennio, attraverso le parole di uno dei protagonisti, Mario Pieroni. «Era estate tutto l'anno in quegli anni a Pescara» racconta lo stesso Corà «ma anche l'autunno arrivava insonorizzato e pieno di fervore, pronto a dare risalto alle azioni incubate e stupefacenti che in poche settimane si manifestavano attraverso opere di grazia e vigore consapevoli e destinate ad incidere a lungo nel filo ininterrotto dell'arte».

La serata di sabato prosegue all'Auditorium Petruzzi in via delle Caserme, per il concerto di e con Carlo Crivelli, “La luna nera ed altre fasi”, miscellanea della musica pura del maestro romano di origine abruzzese, unita alla produzione più ispirata dall'incontro tra musica e cinema. Le cinque composizioni, tra cui una prima assoluta, sono dedicate alle fasi lunari e al potere che queste esercitano sugli umani. Vari interpreti partecipano all'Orchestra città aperta, progetto musicale avviato da Crivelli nel 2001 assieme al cornista Jonathan Williams. Fino al 14 gennaio da Vistamare è allestita “Orizzonti”, mostra fotografica collettiva che affianca ai lavori di nomi storici della galleria come Mimmo Jodice e Armin Linke, Mario Airò e Bethan Huws, opere di Darren Almond a Man Ray, Luigi Ghirri e Mario Giacomelli con Linda Fregni Nagler.

Jolanda Ferrara