“Estinzione”: distruzione e creazione nelle ceramiche e i dipinti di de Nichilo

PESCARA. Lo spazio d’arte e 16 Civico di Pescara (Strada Provinciale San Silvestro) propone fino al 14 ottobre la mostra “Estinzione”, dell’artista pugliese Sabino de Nichilo (Molfetta, 1972), a cura di Nicoletta Provenzano. Un climax incalzante accoglie il groviglio di distruzione e creazione proprio del farsi del mondo. Sabino de Nichilo, in un progetto site specific che unisce opere ceramiche e dipinti, ci trasporta in trasformazioni ibride, nate oltre lo scenario della sesta estinzione di massa, dove la materialità di corpi compositi si staglia nei luoghi del quotidiano: in un passato abitativo che appare superstite e lascia emergere il passaggio del tempo, la genesi di nuove forme in materia duttile e lucida, tentacolare, affiorata e assommata in superfetazioni verticali promiscue ripopolando un habitat di rovine e macerie. «L’artista», scrive la curatrice, «nella sapienza e padronanza tecnica, approda a una libertà formale virtuosa e intrigante, esteticamente barocca, che coglie le fragilità e caducità della physis insieme all’audacia e determinazione concreta con cui si violano i confini dell’equilibrio»