la mostra

Fuori Uso, il ritorno è un "Avviso di Garanzia"

Da venerdì 22 luglio a sabato 3 settembre le opere di discenti e docenti delle Accademie di belle arti di tutta Italia saranno esposte all'ex Tribunale di piazza Alessandrini

Dopo quattro anni di assenza torna l'appuntamento con "Fuori Uso", la rassegna di arte contemporanea che apre i battenti venerdì 22 luglio alle ore 19 nei locali dell’ex Tribunale di Pescara in piazza Alessandrini. Per la prima volta nella sua storia, a Fuori Uso verranno esposte le opere di docenti e discenti delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia. L'obiettivo è ridare un ruolo chiave alle Accademie nel sistema dell'arte contemporanea, tanto che a garantire i giovani talenti sono proprio i docenti, in questa edizione di Fuori Uso, dal titolo emblematico: "Avviso di Garanzia".
Fuori Uso 2016 è organizzato dall'associazione culturale "Arte Nova", presieduta da Cesare Manzo, che dopo l'ex Aurum, l'ex Fea, l'ex Cofa, l'ex Ferrhotel e tanti altri luoghi dismessi, ha scelto un'altra realtà del tessuto urbano pescarese recuperata nel segno della cultura. L'iniziativa è patrocinata dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara, che ha concesso in uso alcuni spazi dell'ex Tribunale di Piazza Alessandrini (dove c'è anche la sede del prestigioso MediaMuseum), con il sostegno e il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e della Camera di Commercio di Pescara. La rassegna è stata presenta oggi con l’anteprima della mostra, che sarà aperta dal 22 luglio al 3 settembre, con inaugurazione il 22 luglio alle ore 19, con la partecipazione di circa 90 artisti, provenienti da tutto il mondo, e un totale di oltre 80 opere in mostra. La vocazione contemporanea di Pescara rinasce con una nuova stagione del più importante appuntamento dedicato all'arte che la città abbia mai prodotto, grazie all'inventiva e all'impegno di Cesare Manzo, storico gallerista che negli anni, per le oltre 20 edizioni organizzate, ha coinvolto per Fuori Uso artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Getulio Alviani, Ettore Spalletti, Mario Airò, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Enzo Cucchi, Mario Schifano, Mimmo Paladino, solo per fare alcuni esempi, e critici e curatori come Achille Bonito Oliva, Luca Beatrice, Nicolas Bourriaud e Giacinto Di Pietrantonio. E sarà proprio l'abruzzese Di Pietrantonio a curare questa nuova edizione insieme a Simone Ciglia e con la collaborazione di un gruppo di lavoro formato da Laura Barone, Giorgio D'Orazio, Marco Leonzio, Danilo Tracanna, Anja Verrigni, Cesare Volpe e Antonio Zappone. «Ho pensato di proporre un’esposizione - spiega il critico e curatore di Fuori Uso Giacinto Di Pietrantonio, docente a Brera e direttore della Gamec di Bergamo - che guardi al futuro in maniera costruttiva, mettendo al centro della riflessione e della mostra il rapporto generazionale tra maestro e allievo. Il progetto contempla l'invito rivolto ad artisti-docenti di chiara fama, che insegnano in prestigiose accademie di belle arti italiane, per segnalare alcuni giovani allievi da esporre insieme a loro in questa mostra. Da questa garanzia autoriale e dal luogo in cui si tiene la mostra, l'ex Tribunale - prosegue Di Pietrantonio - nasce il titolo “Avviso di garanzia”: pensiamo infatti di chiamare a garantire per i talenti emergenti artisti-docenti come Mario Airò, Vedovamazzei, Gianni Caravaggio, Adrian Paci, Matteo Fato e tanti altri che insegnano, ad esempio, all’Accademia di Brera e alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, all’Accademia Albertina di Torino e alle accademie di Roma, Bologna, Urbino, L’Aquila e Napoli. In tal modo i giovani artisti riceveranno una chiamata dai loro docenti che, avendo a che fare con loro quotidianamente, conoscono a fondo le loro qualità, così la segnalazione è da intendersi come una garanzia di qualità».

Tristemente famoso in Italia come atto accusatorio e indagatorio, l’avviso di garanzia viene qui ribaltato nella sua accezione giudiziaria per farsi attestazione di qualità: la garanzia diventa quella fornita da un maestro ai propri allievi. Si rinnova dunque l’attenzione che Fuori Uso ha storicamente dimostrato nei confronti dei giovani talenti.
Nel catalogo è invece previsto un confronto tra il docente e gli studenti tramite una conversazione cui prenderà parte anche un critico, anch’egli attivo come insegnante nella stessa accademia. Oltre alla sede espositiva all'ex Tribunale, Fuori Uso 2016 avrà a disposizione una sede operativa nel nuovo spazio dell'associazione culturale Arte Nova, nonché nuova sede della Galleria Cesare Manzo, in via Galilei a Pescara. «Torna con Fuori Uso una manifestazione internazionale - osserva Cesare Manzo - e torna con un dato inedito come l'idea di coinvolgere le Accademie. Il primo Fuori Uso si tenne nel '90 all'Aurum e fino al 2003 sono state tutte edizioni consecutive, tanti i nomi internazionali che siamo riusciti a mettere insieme e anche a scoprire. Fuori Uso 2016 sarà un appuntamento fondamentale perché alimenta costruttivamente il dibattito sull'arte contemporanea italiana contando sul dialogo tra artisti e accademia. Una mostra di grande effetto che prosegue un percorso culturale storicizzato e che segnerà una nuova via per il rapporto tra Pescara e l'arte contemporanea».

Un ritorno di Fuori Uso dopo quattro anni, oltretutto in un luogo che ambisce a diventare contenitore culturale e area di rinascita di pregio, che rimarca il sodalizio tra Pescara e l'arte contemporanea. Un’edizione in cui ci  sarà spazio per l’arte in tutte le sue forme, con una particolare attenzione verso il cibo. Cibo, che diventa metafora di arte, grazie alla collaborazione con alcuni giovani e talentuosi chef, come Daniele D’Alberto, Emergente Abruzzo 2014 ed executive di BR1 cultural space di Montesilvano Colle, che sta ideando una istallazione dedicata al cibo, proprio per Fuori Uso 2016.

Ecco tutti gli artisti di Fuori Uso 2016:

Riccardo Benassi, Sara Carraro, Lorenzo Lunghi, Alessandra Pioselli (Accademia di belle arti di Bergamo);
Francesca Grilli, Asia Giannelli, Piero Deggiovanni; Luigi Presicce, Mimì Enna, Lelio Aiello (Accademia di belle arti di Bologna); Pantani-Surace, Matteo Coluccia, Stefano Giuri, Cecilia Guida; Paolo Parisi, Lori Lako, Irene Lupi, Pier Luigi Tazzi (Accademia di belle arti di Firenze); Perino & Vele, Rachele Sabatino, Sevi e Tonti, Alberto Dambruoso (Accademia di belle arti di Foggia); Alfredo Pirri, Mattia Abballe, Annamaria Tanzi, Marco Tonelli (Accademia di belle arti di Frosinone); Enzo De Leonibus, Gioele Pomante, Eliano Serafini, Domenico Spinosa; Italo Zuffi, Simone Camerlengo, Manuele Ianni, Cecilia Canziani (Accademia di belle arti L’Aquila); Gianni Caravaggio, Alessandro Mazzatorta, Giacomo Monza, Rachele Ferrario; Marco Cingolani, Alessandro Boscarini, Giulia Trivelli, Giulio Ciavoliello; Gabriele Di Matteo, Gao Lan, Wang Haotian, Elisabetta Longari (Accademia di belle arti di Brera); Adrian Paci, Cecilie Hjelvik Andersen, Isabella Benshimol - Mati Jhurry, Caterina Iaquinta (Nuova Accademia di Belle Arti - Milano NABA); Moio & Sivelli, Alessandro Minervini, Girolamo Viola, Chiara Pirozzi (Accademia di belle arti di Napoli); Stefania Galegati Shines, Genuardi/Ruta, Marcello Carriero (Accademia di belle arti di Palermo); Donatella Landi, Lucia Bricco, Adelaide Cioni, Cecilia Casorati (Accademia di belle arti di Roma); Pierluigi Calignano, Martina Cara, Valeria Secchi, Sonia Borsato (Accademia di belle arti Mario Sironi – Sassari); Mario Airò, Emanuele Marullo, Gabriele Nicola; Simeone Crispino (Vedovamazzei), Mohsen Baghernejad Moghanjooghi, Vincenzo Napolitano Matilde Galletti (Accademia Albertina di belle arti – Torino); Luigi Carboni, Lavinia Cestrone, Alessia Neri, Umberto Palestini; Matteo Fato, Marco Bacoli, Danilo Giuseppe Sciorilli, Alberto Zanchetta; Giuseppe Stampone, Kane Caddoo, Claudio Zorzi, (Accademia di belle arti di Urbino); Nemanja Cvijanovic, Martin Verdross Collettivo del corso di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive / Accademia di Belle Arti di Venezia, Riccardo Caldura (Accademia di belle arti di Venezia); Luca Trevisani, Marco Rizzardi, Valentino Russo, Angela Vettese (Università Iuav di Venezia).

A proposito di turismo, non poteva mancare anche all’anteprima il connubio arte e cibo. Due modi diversi di impiegare la creatività, con un obiettivo comune: emozionare. Nell’attesa di ammirare anche l’istallazione di cibo, creata esclusivamente per Fuori Uso, che prenderà corpo nel corso della rassegna, il giovane chef del ristorante gourmet BR1 di Montesilvano Colle, Daniele D’Alberto, ha reso “gustosa” l’arte attraverso alcune proposte culinarie d’autore: zuppetta di pomodoro e caprino; supplì di riso, carente viola e arancio; ricotta, rucola e cacao; Fusilloro Verrigni, fagiolini e limone.

In ultimo, ma non per importanza, gli sponsor di Fuori Uso:  BR1 Cultural space, Tenuta I Fauri, Reginella d’Abruzzo, La carta del pane-Casalforno, Generali, Pepe, Univisual, Bar76, Hotel Salus, On Dispay, Bosica, Simoncelli, Green Store, Madreimpianti, Publish.it, Danilo Tracanna Studio.