I componenti dell'Orchestra popolare intergenerazionale del Gran Sasso

MUSICA

Il debutto dell'Orchestra popolare del Gran Sasso con Eugenio Bennato / LIVE

Bambini, ragazzi, suonatori adulti e musicisti professionisti insieme all'artista napoletano: la musica può salvare la povertà educativa minorile

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Trenta bambini, ragazzi, suonatori adulti e musicisti professionisti insieme a Eugenio Bennato uniti in un messaggio unico: quello della musica che può salvare i giovani che vivono in un contesto difficile segnato dalla povertà educativa minorile, acuita dalle conseguenze ancora presenti del terremoto e dall’attuale emergenza sanitaria. E' questo il senso del concerto dell'Orchestra popolare del Gran Sasso che debutta in diretta web alle 18,30. E a farsi portavoce del messaggio è l'artista napoletano Eugenio Bennato.

Da anni in prima linea nella riproposta dei repertori tradizionali, Bennato ha scelto di dedicare una tappa, seppur in streaming, del suo “Controcorrente Tour 2020” alla nascente orchestra abruzzese, in attesa di ulteriori collaborazioni dal vivo quando l’epidemia Covid-19 sarà superata.

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La compagine musicale intergenerazionale nata in Abruzzo grazie al progetto “RAdiCI” _ selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della Povertà educativa minorile - debutta così in streaming sulla pagina Facebook dello stesso progetto “RAdiCI” e sul canale YouTube dell’IITM.

L'Orchestra rappresenta l’approdo di un articolato programma di formazione musicale, è composta da bambini e ragazzi dai 7 anni in su, ma anche da suonatori adulti, genitori e nonni, alcuni dei quali ultrasessantenni, e musicisti professionisti, sotto la direzione artistica dell’etnomusicologo Carlo Di Silvestre.

Il concerto è curato dall’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – Sezione italiana A.P.S., è finanziato anche dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo in virtù dell’accordo con la Regione Abruzzo per la promozione dello spettacolo dal vivo nelle aree colpite dal sisma. Si avvale inoltre del sostegno della Fondazione Tercas e del patrocinio e della collaborazione dei Comuni della Valle Siciliana: Castel Castagna, Castelli, Colledara, Isola del Gran Sasso e Tossicia.