Il Paradiso di Stefano Odoardi ad Amsterdam

8 Ottobre 2018

L’esposizione fotografica dell’artista e regista pescarese si apre oggi all'Istituto italiano di cultura

PESCARA. Si inaugura, questa sera, all'Istituto italiano di cultura ad Amsterdam, la Mostra fotografica “Mancanza-Paradiso” - immagini fotografiche di Stefano Odoardi, regista e artista visivo pescarese che vive tra l’Italia e l’Olanda.
La mostra apre la manifestazione “Giornata del contemporaneo - Italian Contemporary Art”, promossa dal mnistero degli Affari esteri in collaborazione con il Mibac e organizzata dall'Isitituto italiano di cultura di Amsterdam e dall'ambasciata d'Italia a l'Aja. La mostra “Mancanza-Paradiso”m che resterà aperta fino al 24 ottobre, segna l’inizio del percorso dell’ultima parte della trilogia che culminerà con la realizzazione di un film.
«In “Mancanza-Paradiso”», si legge nelle note di presentazione della mostra, «l'artista conduce l'Angelo all'interno di alcuni dei musei più importanti del mondo in un percorso di contemplazione della Bellezza che in essi è protetta, soffermandosi, in particolare, sulle opere pittoriche. In occasione della mostra presentata all’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam saranno esposte le prime fotografie realizzate da Stefano Odoardi all’interno del Van Gogh Museum e del Rijksmuseum di Amsterdam».
L’esposizione olandese è parte di una trilogia - composta da “Mancanza-Inferno” e “Mancanza-Purgatorio” - che, proseguono le note, «contempla l’esplorazione di diversi linguaggi artistici come il cinema in primo luogo, la performance, il disegno, gli acquerelli, la musica contemporanea, la poesia e la fotografia».
Protagonista dell’intera trilogia “Mancanza” è Angélique Cavallari, attrice e performer italo/francese, che veste i panni di un Angelo visionario, astratto, iconografico e laico.
Il percorso espositivo di “Mancanza-Paradiso” continuerà nel prossimo mese di febbraio all’Eci Cultuur Fabriek di Roermond, nel sud dell’Olanda, che accoglierà anche gli acquerelli e disegni delle prime due parti della trilogia e in seguito nel Museum of the Arts di Cluj-Napoca (Romania) per poi giungere in Italia, altri spazi museali europei sono in via di definizione.
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