In sala Paddington, live action con l’orsetto tenero e tecnologico

Per gli inglesi è un personaggio di casa, quanto e forse più di Winnie the Pooh, ma ora l'orsetto tenero e inconfondibile con il cappello di feltro rosso e il cappottone blu con gli alamari arriva...
Per gli inglesi è un personaggio di casa, quanto e forse più di Winnie the Pooh, ma ora l'orsetto tenero e inconfondibile con il cappello di feltro rosso e il cappottone blu con gli alamari arriva dal 25 dicembre anche in Italia, per intenerire i più piccoli, grazie ad uno dei film per famiglie più atteso del Natale al cinema: Paddington. Diretto da Paul King, è tratto dal libro “L'orso Paddington” (edito in Italia da Mondadori), scritto da Michael Bond, tradotto in 40 lingue con 70 titoli che hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il mondo.
Il film, distribuito da Eagle dopo la parziale anteprima al Festival di Roma, è un live action, con l'orsetto animato con le ultime tecnologie (Francesco Mandelli è il doppiatore italiano) e attori in carne ed ossa a cominciare dal protagonista di Downtown Abbey, Hugh Bonneville, che nel film è Mr Brown, il papà adottivo dell'animale, per proseguire con Sally Hawkins Mrs Brown, mentre Nicole Kidman è qui in un insolito ruolo da cattiva. A produrre il film è David Heyman (cui si deve Harry Potter, il più grande risultato di box office franchise nel mondo, 7,2 miliardi di dollari; oltre che Gravity, vincitore di 7 Oscar).
C'era una volta... questa è la storia. Paddington è cresciuto nel profondo della giungla peruviana con la zia Lucy che, ispirata da un incontro casuale con un esploratore inglese, ha allevato il nipote preparando marmellate, ascoltando la Bbc e sognando di una vita entusiasmante a Londra. Quando un terremoto distrugge la loro casa, la zia Lucy decide che è giunto il momento di nascondere il suo giovane nipote a bordo di una nave diretta in Inghilterra, in cerca di una vita migliore. Confidando in qualche anima buona, lega un'etichetta al collo del nipote che dice: «Si prega di prendersi cura di questo orso. Grazie». Perso e solo alla stazione di Paddington, l'orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra accogliente e ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto un'affollata, vivace metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di lui. Per fortuna incontra la famiglia Brown che non si sente di abbandonare il giovane orso senzatetto al suo destino. Ma si renderanno presto conto di quanto scompiglio porterà alla loro vita familiare. È di un mese fa la notizia che il British Board of Film Classification (Bbfc) ha classificato il film come per bambini, ma da vedere con l'accompagnamento dei genitori, e questo per riferimenti sessuali. Sia il papà delle avventure, l'88enne Bond, che Bonneville-Mr Brown l'hanno difeso: «Il film è perfettamente guardabile da bambini minori di 8 anni».