Omar Faye Gawane e Vittoria Luciani in un frame del videoclip

MUSICA

L’Abruzzo “firma” Baby Love, l’amore a ritmo di reggae / VIDEO

Ballata del cantatutore senegalese che ha scelto di vivere tra Pescara e L'Aquila

PESCARA. Un video pieno di vita, di luci, di calore per una ballata d’amore a ritmo di reggae. “Baby Love” è l’ultimo singolo di Omar Faye Gawane, cantautore reggae senegalese nato come artista nel 2003 con i Jamafrica Crew, con i quali ha calcato grandi palcoscenici musicali in Spagna, Germania, Belgio, Austria, Malta e vanta collaborazioni con grandi musicisti internazionali. In Italia è arrivato 15 anni fa dalla Francia per scegliere di vivere prima a Pescara e ora all’Aquila, dove ha messo su famiglia con Grazia, aquilana doc alla quale la canzone è dedicata.

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Ballata d'amore reggae realizzata in Abruzzo
Il videoclip del cantautore senegalese Omar Faye Gawane diretto e co-prodotto dal regista-attore Walter Nanni

E l’Abruzzo avvolge un po’ tutta l’esperienza artistica e umana di Faye Gawane in questo momento. Il videoclip del brano – che anticipa l’uscita del suo primo album da solista – è uscito in questi giorni su tutte le principali piattaforme musicali web ed è stato diretto e coprodotto dal regista e attore Walter Nanni, pescarese trapiantato a Roma che ancora ha scelto la sua terra come set per il suo nuovo lavoro: a Miglianico in un agriturismo che si chiama Campo Letizia e a Tollo Stazione su una spiaggia che si chiama Maremosso. La produzione è di Shine I Dub, gruppo che fa raggae da anni e composto da Pietro Di Domizio di Francavilla e Claudio Bollini di Giulianova. Il videoclip inoltre segna il debutto davanti la camera da presa della pescarese Vittoria Luciani, da sempre assistente alla regia di Nanni. La fotografia è stata curata da Maurizio d’Atri, Andrea Ginestra auto regia.
“Baby Love” è una dichiarazione d’amore, una ballata romantica cantata in inglese, francese e wolof. L’amore che abbatte i muri, che tiene insieme le persone, come messaggio universale.

«Questa canzone nasce in una giornata di attesa», racconta Omar, che ha scritto il testo del brano insieme alla sorella Mariéme, attrice e speaker radiofonica che vive in Francia. «L’attesa che ognuno di noi prova quando aspetta di essere compreso. Un amore che vince turbolenze e lontananze, che c’interroga l’anima». Il brano, che esce per l’etichetta tedesca Boomrush Productions, è stato registrato nelle sale di Come Shine Studio e I&I Studio.
Da sempre impegnato su temi sociali legati all’integrazione, impegno che si riflette nei suoi testi per questa canzone ha prediletto la cifra «allegra, piena di vita», osserva Nanni. «Omar è un amico e un grande artista: in questo momento storico mi è sembrato necessario, nel mio piccolo, produrre un lavoro con lui, pieno di colori e che parlasse di integrazione in maniera diversa».

Walter Nanni
Per il regista pescarese non è però la prima esperienza internazionale accanto a Omar: «Insieme abbiamo già giratoil clip del brano “Mandela” quando lui faceva ancora parte dei Jamafrica Crew». La conoscenza tra regista e cantante, e poi l’amicizia, risale al 2015: «Ci siamo conosciuti in Italia perché quando ho fatto il documentario sul Senegal (dal titolo “Teranga” che in senegalese significa accoglienza, ndr) cercavo senegalesi integrati qui e mi hanno indicato lui», racconta Nanni. «L’ho intervistato, poi a Dakar sono andato a conoscere la sua famiglia di origine,la sorella, i nipoti. E poi diciamo che non ci siamo certo persi di vista».
Dunque un nuovo lavoro insieme stavolta in Abruzzo. «Ho scelto di girare nella mia regione sì», spiega il regista, «quando posso lo faccio sempre, certo guidato dall’amore per la mia terra, ma anche per ragioni estetico/professionali: qui ci sono le location sono sempre giuste, ci sono possibilità infinite di girare. Omar certe volte, durante le riprese, vedendo certe inquadrature mi diceva: “ sembra mio paese”. Sì l’Abruzzo ha tutto anche per il cinema».

Il cantautore senegalese Omar Faye Gawane che ha scelto di vivere in Abruzzo

E “Baby Love” le piace? «Molto. Dentro questo pezzo sull’amore, piacevolmente leggero, ci sono messaggi di integrazione, Omar veicola sempre messaggi che gli interessano. Dal mio punto di vista l’ho scelto perché ci sono tanti modi per esprimere le proprie idee, io lo faccio con i miei lavori».
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