L’ucraino Morozov vince il Caniglia

26 Novembre 2024

Sulmona, assegnati i premi del 38° concorso internazionale di canto lirico

SULMONA. Il cantante ucraino Volodymyr Morozov è il vincitore del 38esimo concorso internazionale di canto lirico Maria Caniglia. Il sindaco Gianfranco Di Piero, sul palco del Teatro Caniglia, ha consegnato il premio al primo classificato. Secondo premio ex aequo ai soprani Sunwoo Park, coreana e Johanna Will, di nazionalità tedesca. Terzo premio al tenore Jongwoo Hong, coreano. Si conclude così questo appuntamento che quest'anno ha visto in concorso ben 63 proposte su 70 domande. I partecipanti, di 14 nazioni di origine, sono stati o principalmente di Corea del Sud (20 iscritti) e, a seguire, Giappone, Cina, Russia e Ucraina, Slovacchia, Polonia, Georgia, Lituania, Kazakistan, Israele, Francia e Germania. L’Italia è stata rappresentata da 14 giovani cantanti, principalmente voci femminili (8 soprani e 2 mezzosoprani). La giuria è stata presieduta dal soprano Giovanna Casolla. Ha sostituito Cecilia Gasdia che lo ha ricoperto per due edizioni e che, come veterana tra i giurati, con 12 edizioni alle spalle, mantiene la carica di presidente onorario. Come componenti della giuria 2024 sono stati confermati Mauro Gabrieli, direttore area artistica, casting e programmazione al Teatro comunale di Bologna, Daniel Serafin, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Steinbruck (Austria), già presenti in giuria nella precedente edizione, mentre si aggiungono quest’anno due nuovi giurati: Elena Rizzo, area casting del Teatro Petruzzelli di Bari e Marc Clemeur, amministratore Gémeration Opéra di Parigi. Casolla, napoletana doc, diplomata al Conservatorio San Pietro a Majella ha debuttato al Festival dei Due Mondi diretta dal maestro Nino Rota per la prima mondiale della sua opera “Napoli Milionaria” con la regia di Eduardo De Filippo. Nella sua straordinaria carriera da fuoriclasse, Giovanna Casolla è stata Tosca per 560 volte e Turandot per altre 500. Il critico Giancarlo Landini l'ha definita “Turandot di riferimento degli ultimi decenni”. Non a caso Zubin Metha l'ha voluta protagonista nella fastosa edizione dell'opera di Puccini nella Città Proibita di Pechino con la regia di Zhang Yimou.