La danza s’intreccia con l’inclusione 

Il progetto MigrAzioni dei gruppi abruzzesi Alhena e E-Motion vola in Martinica

PESCARA. Seconda importante tappa del progetto Crossing– MigrAzioniBoarding Pass Plus – Danza delle due associazioni di danza abruzzesi: il pescarese Gruppo Alhena di Anouscka Brodacz e l’aquilano Gruppo E-Motion di Francesca La Cava. Dopo la trasferta a New York, nel prestigioso Teatro La MaMa, tempio della sperimentazione internazionale – dove gli artisti ospiti a Brodacz, La Cava e Antonio Taurino hanno incontrato artisti internazionali come Richard Move (la Martha Graham in versione transgender), l’antropologa Antonella Fabri, la performer argentina Anabella Lenzu e tanti altri grazie alla curatela di Valeria Orani – si avvicina la partenza del 2 giugno per la Martinica. Gli artisti del progetto Crossing saranno in residenza artistica alla Maison Rouge della coreografa Christiane Emmanuel, partner del bando Boarding Pass Plus. «L’incontro riguarda la comprensione reciproca e l’ascolto delle diversità culturali, artistiche e sociali», si legge nella presentazione, «nella ricerca di una struttura/radice universale, comune a chi si mette in relazione di ascolto multiculturale. Una ricerca e una sperimentazione dal punto di vista coreografico e antropologico».
Il percorso di ricerca a New York si è immerso nei molteplici significati sociali e urbani e delle influenze che intercorrono tra arti e società in un contesto metropolitano e complesso come quello della Grande Mela. Gli artisti sono riusciti a percorrere un flusso dove migrazioni e trasformazioni si intrecciano, catalizzate da altri due elementi portanti e inscindibili: diversità, inclusione. «L’arte è in un contesto urbano complesso e liberale, l’espressione attraverso cui la società è in grado di rivendicare lotte e diritti», continua la nota di Brodacz e La Cava. «A Fort de France, capitale della Martinica, l’incontro sarà con una mescolanza di influssi francesi e delle Indie Occidentali. La maggior parte della popolazione qui è di origine africana, ma può considerarsi multietnica: l’isola nei secoli è stata abitata da amerindi, europei, africani, indiani, arabi e cinesi, ora in una grande convivenza di culture, religioni e modi di vivere. L’immersione sarà totale, tra danza, musica, spezie, colori, sole e mare.
Il compito di Gruppo Alhena e Gruppo E-Motion sarà soprattutto quello di identificare l’evoluzione nella linea verticale dalla tradizione alla ricerca contemporanea di queste interessanti diversità sociali e culturali presenti sull’isola. La danza costruisce ponti tra i popoli, permette di superare le differenze culturali, politiche e storiche, regala la possibilità di esprimere emozioni attraverso il linguaggio del corpo e favorisce la comprensione reciproca».