Il tenore di Montesilvano Piero Mazzocchetti

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Mazzocchetti in tv a “Storie”: "Ho stupito Rummenigge, poi mi è cambiata la vita"

Il tenore di Montesilvano si racconta nella trasmissione di questa sera su Rete 8 (ore 21): "Canto l’amore, grazie a mio figlio adesso ci credo anch’io". 

CHIETI. «Mi rubarono 50 milioni di lire per il sogno di fare il cantante: mio padre firmò anche le cambiali, poi, però il truffatore, uno che si spacciava per un grande manager che poteva portarmi a Sanremo, sparì». Da quella truffa andata a segno è arrivata la svolta della vita per Piero Mazzocchetti, tenore di Montesilvano: «La mia era una famiglia modesta, mio padre faceva il camionista e mia madre l’operaia, e per ripagare quel debito sono andato in Germania a cantare nei locali. In Germania ci ho passato quasi 10 anni e ho fatto successo: lì avevo tutto ma mi sentivo solo».

Alla storia di Mazzocchetti, del suo talento in fuga e del ritorno da protagonista fino a Sanremo è dedicata la settima puntata di “Storie - Le Emozioni della Vita”, il programma di Rete 8 in collaborazione con il Centro condotto dal giornalista Pietro Lambertini che va in onda stasera alle 21 Ccon la regia di Antonio D’Ottavio (repliche il mercoledì alle 24, il sabato alle 22 e il martedì alle 13.10).

"Una sera, in un locale di Monaco, stavo cantando e, in mezzo al pubblico, un tedesco mi chiese se lo stavo facendo in playback", uno degli aneddoti raccontati da Mazzocchetti. "Gli dissi di no e lui mi sfidò dicendo di mettere da parte il microfono e cantare ancora. E io cantai. Io non sapevo chi fosse». Quel tedesco era Karl Heinz Rummenigge, stella dell’Inter.