Modena Park, la grande notte di Vasco è una festa per 230 mila / Video

In 3.600 quelli arrivati dall’Abruzzo per assistere al concerto-leggenda del rocker italiano. Alle 21 il via allo spettacolo per i 40 anni di carriera con "Colpa di Alfredo"

MODENA. Alle 21 in punto, con il saluto al sole che campeggiava sui megaschermi, è iniziata la festa al Modena Park per i 40 anni di carriera di Vasco Rossi. Il rocker, in giacca di pelle gialla, tra i boati dei 230 mila, di cui 3.600 arrivati dall’Abruzzo, ha dato il via ai festeggiamenti con “Colpa d'Alfredo”. E’ stata una festa senza precedenti in Italia quella che è andata in scena ieri sera a Modena. Una festa alla quale hanno partecipato anche milioni di italiani che hanno seguito il concerto del 65enne di Zocca, grazie alla diretta di Rai1 condotta da Paolo Bonolis e arricchita da un’intervista al cantante, registrata prima dell’esibizione. Il concerto che consegna Vasco Rossi alla leggenda ha offerto tutto quello che un suo fan potesse desiderare. A comiciare dalle canzoni.

Vasco Rossi al Modena Park: l'apertura del concerto
Sono già trascorse quasi 24 ore, ma di Vasco si continua a parlare. E si parlerà ancora. Un grande evento mediatico, quello del concerto di sabato 1 luglio al Modena Park, che resterà per sempre nella memoria dei circa 230 mila fan presenti. Da RaiPlay, ecco l'apertura di un concerto che è già leggenda: prima le note di Eumir Deodato in "Also Spracht Zarathustra", poi quelle di "Colpa di Alfredo" (copyright Rai Uno).

La scaletta dei brani è stata questa: Colpa d’Afredo, poi Alibi, Blasco Rossi, Bollicine, Ogni Volta, Anima Fragile (in duetto con Gaetano Curreri), Splendida Giornata, Ieri ho sgozzato mio figlio. A seguire, un primo medley con Delusa, T’immagini, Mi piaci perché e Gioca con me. Poi ancora Vivere una favola, Non mi va, Cosa vuoi da me, Siamo soli, Come nelle favole, Vivere, Sono innocente, Rewind, Liberi liberi, Il tempo crea eroi, Una canzone per te, L’una per te, Ridere di te, Va bene va bene …, Senza parole, Stupendo, Gli spari sopra, Sballi ravvicinati del terso tipo, C’è chi dice no, Un mondo migliore, I soliti, Sally, Un senso, Siamo solo noi, Vita spericolata, per finire con Albachiara. Per un totale di 39 canzoni, che attraversano tre generazioni: anni Ottanta, Novanta e 2000.

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Vasco è arrivato al suo concerto-evento, intitolato Modena Park, in elicottero da Rimini, atterrando a un paio di chilometri di distanza dal palco, ed è poi arrivato in macchina dal Parco Ferrari dove, a meno di tre ore dall'inizio dello show, erano già entrate oltre 180 mila. «E' una grande festa. Oggi Modena è la capitale mondiale del rock. Questo è un concerto contro la paura e io sono qui per portare un po' di gioia. Sono molto eccitato», ha detto il rocker prima di rifugiarsi nei camerini. Il concerto di ieri si è conquistato il record mondiale di pubblico pagante per un singolo artista. L'afflusso dei fan prima dell'inizio dell'evento è stato regolare e senza particolari incidenti. Ieri mattina si era diffuso un po' di timore per l'arrivo troppo a rilento degli spettatori, ma a ondate comunque contenute, i 230mila sono giunti a destinazione. I primi fedelissimi del Blasco sarebbero dovuti entrare ieri mattina alla 5. Tante ore di attesa per un concerto che resterà negli annali.
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