Museo diffuso per Pietro Cascella

PESCARA. E’ stato presentato, ieri a Pescara, nel decennale della morte di Pietro Cascella, il progetto “Fuga dal museo” che unisce assessorato alla Cultura del Comune, Museo Cascella e MenteLocale....

PESCARA. E’ stato presentato, ieri a Pescara, nel decennale della morte di Pietro Cascella, il progetto “Fuga dal museo” che unisce assessorato alla Cultura del Comune, Museo Cascella e MenteLocale. Comincerà così da Pescara il museo diffuso delle opere dell’artista, racchiuse in una mappa a disposizione di cittadini e turisti. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore alla Cultura, Giovanni Di Iacovo, Cornelia von den Steinen, moglie di Pietro e scultrice, il presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo, Roberto Marzetti, Vincenzo D’Aquino per Mente Locale e il critico Tiziano Antoniozzi che ha curato le descrizioni delle opere sulla mappa.
«Il progetto nasce dopo la morte di Pietro per rendere giustizia a lui che non amava moltissimo il mercato dell’arte», ha detto Cordelia von den Steinen. «Pietro pensava che l’essenziale fosse riportare l’arte nella vita vera e vissuta e farla uscire dai ghetti museali. La sua vera vocazione era quella di stare in mezzo alla vita e alle persone. Mi è così venuto in mente di legare i posti dove si trovano le sue opere con dei percorsi che segnano la dislocazione delle sue sculture attraverso l’Italia. Pescara è la prima città che è riuscita a farlo, mi auguro che seguano Chieti, Francavilla e tutto l’Abruzzo dove ci sono tantissime opere e che possa nascere una vera e propria mappa in tutta l’Italia, dall’Emilia, a Roma, alla Toscana. A Pescara è stato fatto un lavoro importante dallo storico dell’arte, quindi sarà necessario coordinarci con le altre realtà per fare una grafica unica in tutta l’Italia».
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