Musica e film in piazza Salotto sul genocidio degli armeni
PESCARA. Domani alle ore 18, nella tensostruttura del Future Fest in piazza Salotto a Pescara, l'Arci organizza un concerto ricordo del genocidio degli armeni, in occasione dei 100 anni dalla data del...
PESCARA. Oggi alle ore 18, nella tensostruttura del Future Fest in piazza Salotto a Pescara, l'Arci organizza un concerto ricordo del genocidio degli armeni, in occasione dei 100 anni dalla data del suo inizio. Autore ed interprete del concerto-performance sarà Roberto Paci Dalò che eseguirà la sua opera, “1915 The Armenian Files”. L’appuntamento consisterà in un concerto di Paci Dalò, al clarinetto ed effetti elettronici, con la contemporanea proiezione del film che è pare integrante di “1915 The Armenian Files”, al quale seguirà una conversazione fra il musicista e filmmaker e Sargis Ghazaryan, ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia.
Il disco “1915 The Armenian Files” è uscito l'11 dicembre scorso. Il progetto di Roberto Paci Dalò è un film, una mostra, un'opera radiofonica, un concerto multimediale e, per l’appunto, dall'11 dicembre anche un disco, con Roberto Paci Dalò (composizione, clarinetti, effetti electronici), Boghos Levon Zekiyan (voce recitante), Stefano Spada-Light Parade( beat design), Julia Kent (violoncello) e Fabrizio Modonese Palumbo (chitarra elettrica).
Pubblicato da Marsèll in coproduzione con Giardini Pensili, Arthub (Shanghai / Hong Kong) e l'ambasciata della Repubblica d'Armenia in Italia, il disco (cd, lp, dd) è uscito in contemporanea con la performance “Fronti” che Roberto Paci Dalò ha presentato in prima assoluta all'Auditorium Rai di Napoli in occasione del conferimento del Premio Napoli 2015, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per la promozione della cultura italiana contemporanea e che Paci Dalò ha ricevuto insieme a Paolo Poli, Bianca Pitzorno e Serena Vitale.
Da tempo, Paci Dalò si interessa degli esclusi e dei perseguitati. Come nel progetto precedente “Ye Shanghai”, anche in questo “1915 The Armenian Files” trae ispirazione da un triste capitolo della storia: quello del genocidio armeno.
Nel 1915 oltre 1.500.000 armeni vennero trucidati dal governo ottomano in quello. Quello degli armeno ora è ricordato come il primo genocidio della storia, quello che Adolf Hitler imitò per sviluppare il suo piano di sterminio degli ebrei.
Eppure, a un secolo di distanza, il genocidio non è ancora stato riconosciuto dal governo turco.
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