Premi Flaiano, Helen Mirren e le altre stelle a Pescara 

Ieri sera la cerimonia conclusiva della manifestazione al Teatro D’Annunzio

È stata la notte di Helen Mirren, la grande attrice inglese, premio Oscar nel 2007 per il film «La regina». In abito da sera nero impreziosito da un “amorino” d’oro, un gioiello ricevuto in dono in Abruzzo, la Mirren, accompagnata dal marito, il regista cinematografico, Hackford Taylor, ha ricevuto il Premio Internazionale Flaiano alla Carriera nel teatro D’Annunzio di Pescara dove, ieri sera, si è celebrata la cerimonia conclusiva della 47esima edizione dei Premi Flaiano. «È stato un film italiano che per primo mi ha fatto conoscere l’arte del cinema e del racconto», ha detto parlando in Italiano un testo scritto da lei stessa. «Il film è “L’avventura” con l’incandescente Monica Vitti. Avevo 16 anni e lavoravo come cameriera nel bed and breakfast di mia zia. Tutto il mistero e la magia che il film può offrire hanno catturato la mia immaginazione e mi ha mostrato un altro mondo. La mia più grande ispirazione come attrice è stata Anna Magnani. Il mio cuore è stato catturato dallo spirito italiano. Anche il Salento, dove abbiamo scelto di vivere io e mio marito, e l’Italia meridionale si trovano ad affrontare un altro terribile virus, la Xylella, che sta distruggendo una cultura molto più antica di quella del cinema, quella dell’olivo. Grazie per questo premio. Non posso dire quanto conti per me».
Ma il galà finale della manifestazione creata da Edoardo Tiboni è stata ricca di altre stelle del cinema, del teatro e della televisione. Una scommessa vinta da chi come il presidente dei Premi Flaiano, Carla Tiboni, ha puntato sulla possibilità di celebrare questa festa nonostante la pandemia. «Una scommessa», ha detto Carla Tiboni in apertura di serata, «che insieme abbiamo vinto con la cultura per ripartire e ricominciare un nuovo modo di intendere la cultura come elemento utile a tutti noi per ricominciare a lavorare. Vorrei dedicare questa edizione del Premio a un grande attore teatrale e di cinema che, vent’anni fa, ci ha lasciato, il vincitore del Flaiano nel 1994, il mattatore Vittorio Gassman».
Oltre alla Mirren un altro grande ospite della cerimonia è stato Pierfrancesco Favino, al suo terzo Pegaso d’Oro. «Da attore sono innamorato perdutamente degli esseri umani e dei loro misteri e sogni», ha detto l’attore romano premiato per la sua interpretazione nel film “Hammamet” diretto da Gianni Amelio, in cui interpretava il ruolo di Bettino Craxi. «Mi interessa di più cercare nelle pieghe di ciò che si vede che ciò che è evidente. Un attore ha bisogno di due cose fondamentali: un ruolo e un regista. Negli ultimi tempi ho avuto la fortuna di avere entrambe queste cose. Quando Gianni Amelio mi ha proposto questo ruolo e mi ha detto“Devi fare Craxi”, gli ho risposto: “Ma che, sei matto?”. Avrò sempre bisogno dei registi perché dentro di me c’è un tale casino. Insomma, avrei bisogno, più che di un regista, di un amministratore di condominio bravo».
Il Premio alla carriera per il cinema è stato assegnato al trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. «Siamo imbarazzati per questo premio, perché vuol dire che abbiamo avuto una carriera», hanno scherzato i tre attori con la conduttrice della serata, Martina Riva, giornalista di Sky, esperta di cinema. Ma c’è stata gloria per tutti i premiati del Flaiano 47. Ecco l’elenco completo dei vincitori del Pegaso d’oro.
CINEMA. I premiati per la sezione Cinema: Helen Mirren (alla Carriera), Aldo Giovanni e Giacomo (alla Carriera), Mario Martone e Ippolita Di Majo (Premio Sceneggiatura per il film «Il sindaco del rione Sanità»), Claudio Giovannesi (Premio Regia per il film «La paranza dei bambini»), Pierfrancesco Favino (Premio Interpretazione nel film «Hammamet»), Lunetta Savino (Premio Interpretazione nel film «Rosa», vincitore del concorso «Flaiano opera prima e seconda»).
TEATRO. Sezione Teatro: Paola Quattrini (alla carriera), Edoardo Siravo (alla carriera), Valerio Binasco (Premio Regia dello spettacolo «Rumori fuori scena»), Giulia Lazzarini (Premio Interpretazione nello spettacolo «Arsenico e vecchi merletti»), Daniele Pecci (Premio Interpretazione nello spettacolo «Un tram che si chiama desiderio»), Lorella Cuccarini (Premio al Musical Grease, Turandot), Alessandro Longobardi, direttore del Teatro Brancaccio (Premio Speciale per il grande lavoro di promozione del genere musical).
TELEVISIONE E RADIO. I premiati sono stati: Alessandro Fabbri (Premio Sceneggiatura della fiction «Il processo»), Alberto Sironi (Premio Regia alla memoria per la serie 'Il Commissario Montalbanò), Edoardo Leo (Premio Interpretazione nella serie «Ognuno è perfetto»), Vanessa Scalera (Premio Interpretazione nella serie «Imma Tataranni-Sostituto procuratore»), Massimo Bernardini (Premio miglior programma «Tv Talk»), Licia Colò (Premio miglior programma culturale «Eden - Un pianeta da salvare»), Luca Barbarossa (Premio Miglior programma radio «Radio2 Social Club»).
GIORNALISMO. I premiati sono stati: Carlo Verdelli (Premio alla carriera), Marzio Toniolo, maestro di Codogno, fotogiornalista (Premio speciale).
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