Premio Sulmona nel ricordo di Fabrizia Di Lorenzo

Cerimonia di premiazione al museo civico diocesano. Il direttore del Centro dedica il riconoscimento alla studentessa morta nella strage terroristica di Berlino

SULMONA. Abruzzesità storica e memoria contemporanea, alla ricerca di valore capaci di porsi come strumenti, ideologici e culturali, per costruire il futuro. Questi gli ingredienti della 44esima edizione del Premio Sulmona. Ieri sera, al museo civico diocesano, la cerimonia di premiazione. Ad aprire la serata, moderata dalla giornalista Chiara Buccini, la sindaca Annamaria Casini, che sottolinea il legame tra il Premio e Ovidio, nell'anno del bimillenario della morte del poeta. «Il Premio Sulmona», dice poi Raffaele Giannantonio, presidente de "Il Quadrivio", che organizza la rassegna, «è piena espressione di questa città, di Sulmona come urbs e civitas perché ne condensa la cultura e della dimensione sociale».
Primo premiato della serata l'architetto di origini teramane, Nicola Di Battista, direttore della rivista Domus. Di Battista consegna il testimone a Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Premio Cultura. Guerri, dopo aver espresso il suo disappunto per la decisione dell'amministrazione pescarese di «cancellare» il Vate dalle carte istituzionali, annuncia un convegno, per il prossimo anno, sul "capitano" Gabriele e Ovido. Altri premi speciali per la cultura a Ottaviano Giannangeli, scrittore e già professore universitario alla d'Annunzio di Chieti-Pescara, e a Edoardo Tiboni. Per il Giornalismo, sezione carta stampata, Premio Sulmona al direttore del Centro, Primo Di Nicola che lo dedica «alla memoria di Fabrizia Di Lorenzo». Il Centro ha scelto la 31enne sulmonese, morta nella strage terroristica di Berlino del 19 dicembre dell’anno scorso, come personaggio dell'anno, simbolo di giovani che vanno via da questa terra. «Dopo quella di Fabrizia», dice Di Nicola, «abbiamo raccontato tante tragedie, ma abbiamo anche visto un Abruzzo che ha voglia di ripartire e ce la mette tutta. Una spinta che anche il nostro giornale sta cercando di dare». Per il Giornalismo radiotelevisivo, premiato Massimo Liofredi, direttore delle sedi Rai di Abruzzo e Molise. «Sono molto legato all'Abruzzo», dice Liofredi, «e ho sposato un'abruzzese. Questo riconoscimento è anche uno stimolo a fare meglio nel mio ruolo». Premiato anche Gaetano Trigilio, dell'emittente sulmonese Onda Tv. Per la rassegna d'arte, il primo riconoscimento è stato consegnato al 92enne Gaetano Pallozzi, ideatore e da sempre anima del Premio. Per la sezione d'arte, primo posto per l'opera "Dissolvenze” dell'artista romana Tiziana Befani; secondo posto per "Il dono del giorno" di Luca Morelli (Roma); e terzo posto ex aequo, "Immagine GK35" dell'abruzzese Alfredo Celli (Tortoreto) e "Nuovi orizzonti" di Beatriz Cardenas (Messico). Segnalazioni, tra gli altri, per gli artisti romeni Rázvan-Constantin Caratanase e Lelia Rus Pîrvan e per gli abruzzesi Concetta Daidone di Pineto, Bruno Paglialonga di Francavilla, e Loriana Valentini di Roseto. Gli artisti romeni sono stati accompagnati dal rappresentante dell'ambasciata romena a Roma, Razvan Galos.
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