Quando Rino Gaetano a Francavilla chiedeva il permesso di cantare un pezzo ‘basso’ / VIDEO

2 Giugno 2021

Oggi ricorrono 40 anni dalla morte del cantautore. A Pescara è nata la celebre "E cantava le canzoni" 

PESCARA. C'è un filo strettissimo che lega Rino Gaetano a "lu mare" di Pescara. L'artista senza tempo, cantastorie metropolitano e poeta di strada scomparso esattamente 40 anni fa in un tragico incidente, pare abbia trovato proprio in riva all'Adriatico l'ispirazione per uno dei suoi successi più celebri. Ed è sempre qui che il suo animo sensibile si è scontrato con l'indifferenza di quella "borghesia provincialotta capace solo di ostentare" che frequentava i locali notturni della costa, ciarlando senza sosta e coprendo con mille voci la sua musica e i testi delle sue canzoni.

A raccontarlo è Andrea Ledda, oggi medico affermato, andrologo e docente universitario, tra i fondatori di Radio 103, una delle prime emittenti radiofoniche private abruzzesi. Nel servizio di Rete8, realizzato dalla giornalista Antonella Micolitti, Ledda racconta dell'amicizia speciale con il cantautore, del suo legame con Pescara e, soprattutto, come il celebre brano "E cantava le canzoni" sia legato a un'occasione precisa della vita biografica di Rino Gaetano. Il musicista, infatti, aveva conosciuto un emigrante allo stabilimento balneare “La Sirenetta” proprio vicino all’attuale Nave di Cascella, dove prima c’era il famoso Orologio dei Fiori. Gaetano si soffermava spesso a parlare con questo signore, che frequentava il lido e metteva al juke box sempre la stessa canzone, raccontando a Rino della sua vita e di sua moglie, una certa Bice protagonista anche del brano musicale. In Abruzzo, inoltre, Rino Gaetano aveva mosso i primi passi nelle radio libere e sui palchi delle piazze e nelle prime emittenti radiofoniche private. 

Ma a colpire sono le sue parole pronunciate in uno stabilimento balneare di Francavilla al mare negli anni '70 dove si lascia andare in un rimprovero nei confronti degli avventori del locale, rei di non prestare ascolto alla sua esibizione: "Dunque a questo punto devo chiedere il permesso a qualcuno di voi perché devo fare un pezzo che è molto più basso di quelli che ho fatto finora. E in questo pezzo non urlo".

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