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Sabrina Ferilli in Abruzzo per il nuovo film di Capatonda

L'attrice romana a Chieti e a Corvara per il set di "Omicidio all'Italiana", tra gli attori anche Herbert Ballerina ed Enrico Venti

CHIETI. Sabrina Ferilli si aggira in Abruzzo: ieri per le strade di Chieti (e più precisamente nei pressi dell’hotel Parco Paglia Best Western) e oggi su Corvara d'Abruzzo. Ma un alone di mistero avvolge gli spostamenti dell’attrice, che preferisce almeno per il momento non farsi “scovare”. Perché la star è in Abruzzo? Dal 25 ottobre riprenderanno in città le riprese del film di Maccio Capatonda, “Omicidio all’italiana”. Alcune scene saranno girate nei saloni del palazzo della Provincia, il 26 e il 27 ottobre. “Omicidio all’Italiana” è ambientato tra Chieti, Corvara e aluni comuni limitrofi. La Ferilli è la protagonista della pellicola interpretata e diretta dall’attore teatino.

Romana, 52 anni portati splendidamente, Sabrina Ferilli ha interpretato il suo primo ruolo importante nel cinema, nel 1990, quando Alessandro D'Alatri, attuale direttore artistico del Teatro stabile d’Abruzzo, la volle nel film “Americano rosso”. Quattro Nastri d’argento (uno nel 2016 per l’impegno civile con la sua interpretazione in “Io e Lei”), un Globo d’oro, quattro Ciak d’oro e numerosi altri riconoscimenti, fra cui quattro candidature ai David di Donatello, per la Ferilli la collaborazione con Capatonda nel suo nuovo film, dopo il successo di “Italiano medio” nel 2015, segna il ritorno al cinema dopo il film di Paolo Sorrentino, “La Grande Bellezza”, premio Oscar nel 2014.

Nato a Vasto, ma teatino di adozione, 38 anni, Maccio Capatonda in realtà si chiama Marcello Macchia. Il nome d’arte di Maccio Capatonda lo ha preso da un suo celebre personaggio televisivo. Infatti, prima di gettarsi nell’avventura cinematografica del suo primo film, Capatonda ha partecipato a programmi televisivi di successo come "Mai dire Lunedì" e "Mai dire Martedì" con la Gialappa’s Band. Precedentemente aveva fondato a Milano la Shortcut Productions, insieme a Enrico Venti. Nel 2013 è stato ideatore, regista e interprete principale della serie televisiva "Mario". Prima di approdare nel mondo dello spettacolo, l’attore e regista abruzzese aveva studiato a Perugia tecniche pubblicitarie.

E’ una trama ancora tutta da svelare, quella di “Omicidio all’italiana” ma quando in ballo ci sono star internazionali cone Sabrina Ferilli la voglia di svelare qualcosa della storia e dei personaggi del film è forte. Il lungometraggio vuole raccontare un piccolo paesino «quasi morto», ha già annunciato Capatonda in una recente intervista, «che decide di rilanciarsi con un omicidio, per attirare il circo mediatico. Io e Herbert Ballerina (che interpreta il personaggio di Luigi Luciano nel film ndr) interpreteremo due sindaci». Insieme a Capatonda e Herbert Ballerina nel cast c’è anche Enrico Venti che interpreta il ruolo di un personaggio chiamato Ivo Avido. Capatonda, Venti e Ballerina (quest'ultimo dal 17 novembre sarà protagonista sul grande schermo dell'esilarante film "Quel bravo ragazzo" per la regia di Enrico Lando) hanno iniziato le riprese il 26 settembre scorso. Insomma, ciò che è emerso da queste prime e poche parole è l’intenzione di lanciare un messaggio sull’asfissiante morsa mediatica a cui si è costantemente soggetti.

C’è grande attesa per l’uscita del film, nei luoghi in cui stanno avvenendo le riprese e dove si sono tenuti i casting. Un’esperienza, quella della scelta degli attori, che ha coinvolto circa 1200 persone, tra giovani e anziani, che hanno affrontato a Chieti, nelle scorse settimane, i provini del film per comparse e figure speciali. Ma l’avventura dei casting non si è fermato. Lo staff, infatti, aveva già rivelato che i provini sarebbero continuati in modo più mirato, contattando associazioni, strutture e realtà inserite nel mondo dello spettacolo e del teatro.

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