Una lunga parata di talenti con gli alfieri dell’Abruzzo
C’è tanto di Abruzzo in questa kermesse. Un’indicazione precisa della direzione artistica che, nel costituire il nucleo centrale su cui sviluppare la manifestazione, ha voluto omaggiare tanti...
C’è tanto di Abruzzo in questa kermesse. Un’indicazione precisa della direzione artistica che, nel costituire il nucleo centrale su cui sviluppare la manifestazione, ha voluto omaggiare tanti musicisti locali, così come i Conservatori dell’Aquila e di Pescara i cui corsi sul jazz hanno raggiunto livelli importanti.
Proprio la Big Band del Conservatorio “Casella”, diretta da Massimo Caporale, aprirà uno dei 18 concerti, in particoalre quello al chiostro dell’ex convento di San Domenico. Alle voci Federica Di Stefano, Annalisa Marianella, Giorgia Caporale, Guido Tomassetti. Ai sax Gianni Di Benedetto, Giulio Barbieri (anche clarinetto), Mirco Patacchiola, Attilio Perfetti, Cristian Ranucci, Tonino Marinelli. Alla tromba Maurizio Loreti, Lorenzo Capitani, Guido Tomassetti, Nicolò Jacopo Cavoli, Matteo Soldo. Trombone e tuba Damiano Notarpasquale, Stefano Tomasi, Michele Ginestre, Giampaolo Graziosi. Pianoforte Alessandro Bernabei, Mattia Parissi, Tiziano Patacchini. Chitarra: Benedetto Cerasani, Marco Pratesi, Livio Visca. Basso elettrico Paolo Rosichetti; contrabbasso Stefano Guercilena; batteria e percussioni: Giancarlo Canelli, Daniele Grandoni, Leonardo Sentinelli. Ospite, Gianluca Caporale - sax tenore e clarinetto.
«Sono onorata ed emozionata di prendere parte a questo evento», scrive sui suoi canali social Federica Di Stefano, una delle voci più conosciute dell’underground aquilano. Contemporaneamente, il pianista pescarese Carlo Morena aprirà la rassegna dedicata ai solisti al piano sul palco di San Bernardino.
Vari i riconoscimenti ottenuti da Morena nell’arco della sua carriera, tra cui il primo premio al Concorso Internazionale di Jazz di Getxo, Spagna (1990), con il Mozaik Jazz Quartet; Morenaha anche vinto il secondo premio al Concours International de Themes de Jazz della “Academie Prince Rainier III” del Principato di Monaco (1990) e il terzo premio al Concours International de Themes de Jazz della “Academie Prince Rainier III” del Principato di Monaco.
Sempre alla stessa ora, il pianista e compositore teramano, Paolo Di Sabatino, guiderà il suo trio sul palco di piazza Santa Margherita (davanti alla chiesa dei Gesuiti). Un trio che vedrà come ospiti il chitarrista Antonio Jasevoli e il cantante Massimiliano Coclite. «Suono accompagnato da Luca Bulgarelli al basso e da mio fratello Glauco alla batteria», rimarca Di Sabatino, «entrambi siamo legatissimi a questa città, primo perché io attualmente insegno al Conservatorio aquilano, secondo perché anche nostro padre, Vincenzo, per tanti anni ha insegnato qui. Per noi è un onore essere parte integrante di questa kermesse».
Nato a Teramo il 26 settembre 1970, Di Sabatino ha iniziato a suonare giovanissimo, partecipando a numerose trasmissioni radio-televisive (Radio Rai 1,2,3, Radio Capital, Rai News 24, Tg2, Domenica In, La7) e suonato in importanti club e festival in Italia e fuori. Fuori dal mondo jazz ha collaborato con Antonella Ruggiero, e con Grazia Di Michele e Platinette, in occasione di Sanremo. Sempre sfogliando il programma, L’Auditorium del Parco ospita gli “Urban tales” del Midj Abruzzo, con Luigi Tresca (sassofono), Carlo Ferro (piano), Stefano Battaglia (contrabbasso) e Walter Gaeta (piano). Infine, appuntamento con il sax di Piero Delle Moanche alla Fontana delle ’99 Cannelle, alle ore 15.
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