Coppa Acerbo 1939

MIBACT / CANALE YOUTUBE

“Uomini e Motori”, i brividi di Pescara veloce 

Il documentario sul circuito cittadino dalla prima Coppa Acerbo al Gran Premio del ’57, la celebre «ultima corsa su strada»

PESCARA. I fasti della Pescara velocissima tornano alla ribalta sul canale YouTube del Mibact per la campagna “La cultura non si ferma”. La storia è quella di uno dei capisaldi della cultura motoristica internazionale, ovvero la straordinaria escalation del circuito di Pescara, dalle prime edizioni della Coppa Acerbo fino al Gran Premio del 1957, la celebre «ultima corsa su strada», uno degli appuntamenti di Formula 1 rimasto fra i più famosi d’Italia.
A raccontarla è il documentario intitolato “Uomini e Motori”, con filmati d’epoca, video prodotto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise e dalla Provincia di Pescara, che ripercorre, anno dopo anno, dal 1924 al 1961, le tappe della manifestazione automobilistica sportiva abruzzese ma di carattere decisamente mondiale.

Luigi Musso su Ferrari
Il videoracconto inizia dal momento in cui fu istituita la Coppa che il potente ministro Giacomo Acerbo, di Loreto Aprutino, dedicò al fratello Tito, caduto in combattimento durante la Prima Guerra Mondiale. Negli anni a seguire sull’ambìto circuito pescarese – 25 km percorsi più volte da nord a sud della città, per poi addentrarsi nei comuni limitrofi, nelle campagne circostanti e tornare a Pescara – sfilarono i più grandi campioni dell’automobilismo di allora, da Enzo Ferrari – il primo ad aggiudicarsi la vittoria della Coppa Acerbo – a Lulù Spinozzi, da Tazio Nuvolari ad Achille Varzi, da Luigi Fagioli a Rudolf Caracciola, da Alberto Ascari a Juan Manuel Fangio fino a Stirling Moss, scomparso di recente, che vinse il GP del ’57. Sono solo pochissimi esempi. Dalle Alfa Romeo alle Bugatti, dalle Mercedes alle Auto Union, dalle Maserati alle Vanwall, sfrecciavano i bolidi fra alterne vicende delle differenti edizioni, tutte appassionanti, tutte intrise di quel glorioso spirito di riscatto e modernità che la famigerata «Corsa» lasciava evaporare fra i ruggiti dei motori. Erano i giorni intorno al Ferragosto in cui in Abruzzo, a Pescara, si radunavano folle incredibili di persone, facendo della città adriatica il centro sportivo internazionale del momento. Fra immagini e testimonianze, il documentario ripercorre così questa formidabile stagione nel cuore di un Novecento sognante e drammatico allo stesso tempo, decenni di libertà e regime, di guerra e ricostruzione, di sconfitte e slanci memorabili. “Uomini e motori” è stato diretto da Antonio di Loreto, su montaggio e fotografia di Ennio Balducci, con la voce fuori campo di Damaso Dell’Elce e il coordinamento scientifico di Iolanda D’Incecco e Di Loreto, sulla base dei fondamentali testi di Francesco “Cecco” Santuccione, archivio vivente del motorismo italiano che ultimamente ha dedicato a queste tante narrazioni il volume “Macchine precipitose. Velocità in Abruzzo da Ferrari a Trulli nel mito dell'eterna corsa in avanti”(Hatria, 2019, scritto con Giorgio D'Orazio, Paolo Smoglica e Paolo Martocchia, ndr).

La vittoria di Stirling Moss al Gp Pescara 1957
“Uomini e Motori” è uno dei numerosi contributi audiovisivi degli Istituti Mibact alla campagna “La cultura non si ferma”, nata per far conoscere il patrimonio culturale italiano e il lavoro delle numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione e didattica, raccolto con tutti gli altri, oltre che sul canale YouTube, anche sulla pagina del sito www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento.

@RIPRODUZIONE RISERVATA