Weekend di danza al Flic: sul palco del Fenaroli amanti, nostalgia, incubi
LANCIANO. È la danza protagonista del fine settimana con il Flic – Festival Lanciano in Contemporanea dell’associazione I Cinque Sensi giunto alla decima edizione. Domani e domenica 10 novembre al...
LANCIANO. È la danza protagonista del fine settimana con il Flic – Festival Lanciano in Contemporanea dell’associazione I Cinque Sensi giunto alla decima edizione. Domani e domenica 10 novembre al teatro Fenaroli l’appuntamento è alle 21 con il racconto in danza dell’amore, di sogni e nostalgie. Domani spazio all’amore: Adriano Bolognino, giovane coreografo napoletano propone “Rua de Saudade” ispirato all’opera di Fernando Pessoa e a quel sentimento che i portoghesi, come l’autore, chiamano “saudade”: uno stato d’animo, una sorta di nostalgia romantica, condivisibile, sperimentabile a livello individuale ma anche collettivo, che guarda ad un futuro ricco di speranza. Domenica invece in scena “Gli Amanti”, inno di Bolognino all’amore eterno. Prendendo spunto dal “Calco degli amanti” di Pompei, due figure immortalate in un abbraccio dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e conservate in una eterna unione, Bolognino crea un inno all’amore assoluto, interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura ma custodito in eterno. Eterno è l’abbraccio in cui i due amanti sono ritrovati e allo stesso tempo rinchiusi da oltre 2000 anni, vincendo la morte.
Sempre domenica ecco “When Lily’s Cry” della vincitrice del Flic*25, Anna Pesetti: un viaggio all’interno della mente durante un incubo da cui sembra impossibile svegliarsi. Il palco diventa un circo misterioso e inquietante in cui si mescolano elementi di normalità e bizzarrìa, in cui la realtà sfuma nell’immaginario e il subconscio prende il sopravvento. Nel cuore di questo circo onirico si manifestano due figure, un sinistro clown e un misterioso uomo mascherato, immagini distorte che affiorano durante l’incubo, traghettando gli spettatori attraverso un labirinto di emozioni e visioni travolgenti. Un’esperienza che invita a confrontarci con noi stessi e ad abbracciare la complessità e la bellezza di ciò che ci rende umani. A seguire, alle 22, si torna all’amore con “Simple Love” della compagnia Equilibrio Dinamico diretta da Roberta Ferrara, storia delicata d’un amore perduto raccontata attraverso corpi che si confrontano, si attendono, si osservano. Un lavoro di silenzi, tensioni, sguardi e ricordi capace di riconoscere nella fragilità umana la nostalgia.